FORMIA – “Mi chiedi di parlare delle prossime elezioni amministrative al comune di Formia all’ombra dei grattacieli di New York. Ti ringrazio del pensiero ma faremo il punto al mio ritorno subito dopo le festività Natalizie quando sarà necessario raggiungere con gli amici una sintesi e formalizzare eventualmente la cosa…” La cosa – per gli addetti ai lavori – è decisamente importante: la candidatura a sindaco per conto di Forza Italia e di un pezzo di Centro che, a Formia sempre politicamente e storicamente egemone, ora rischia di polverizzarsi ulteriormente. Quella che poteva sembrare la solita fake news catapultata a ridosso del Capodanno, l’interessata con garbo e correttezza le ha dato (chissà se con un pizzico di sincerità d’animo) un barlume di fondamento: “Ne parleremo”. E’ nativa di Gaeta ma a Formia esercita da cinque anni la sua professione di avvocato presso un noto studio legale di via Vitruvio. Di anni, il prossimo 2 febbraio, ne compirà, tuttavia, 35 anni e “rischia” – qualora dovesse andare in porto “la cosa” – di centrare un duplice obiettivo: il primo sindaco donna nella storia politico-amministrativa del comune di Formia e, per di più, la più giovane di sempre. Erika Poccia sapeva che questa indiscrezione sarebbe arrivata all’ombra dei grattacieli di Manhattan e così è stato.
Il suo nome – o meglio la sua scelta – sarebbe stato fatto per la prima volta dalla nomenclatura provinciale e regionale di Forza Italia dopo la decisione del partito di staccare un mese fa la spina al quarto mandato amministrativo del (poi) dimissionario sindaco di Formia Sandro Bartolomeo. Dal Senatore e coordinatore regionale Claudio Fazzone è arrivato l’ordine di attuare, anche a livello locale e formiano, il rinnovamento della futura leadership alle prossime amministrative. Da qui la scelta sarebbe caduta sull’avvocato Erika Poccia di cui il neo consigliere regionale Giuseppe Simeone nel luglio 2014, subito dopo la sua nomina avvenuta una settimana prima a coordinatrice di Forza Italia Giovani nel Comune di Formia, ne tesseva le lodi: “Conosco personalmente Erika, ho avuto modo di approfondirne le capacità, l’acuta intelligenza, la determinazione e la costanza con cui ha sempre svolto il suo ruolo all’interno di Forza Italia. Il successo personale riscosso alle ultime elezioni amministrative a Formia sono solo uno degli obiettivi raggiunti da una ragazza giovane che ha sempre creduto nel progetto di Forza Italia a cui ha dato un contributo di idee ed impegno unico. Questa nomina dimostra, ancora una volta, come Forza Italia stia mantenendo fede ai valori e alle finalità per cui è nata: investire sui giovani che dimostrano di avere, come in questo caso, tutte le carte in regola per contribuire all’affermazione del nostro partito e al suo radicamento sul territorio e, soprattutto, premiare la meritocrazia. Sono certo che insieme potremo crescere ancora al fianco dei cittadini per cambiare non solo la città di Formia ma la provincia e la Regione sotto il segno della democrazia e della libertà.”
E aveva ragione l’Onorevole Simeone quando sottolineava “il successo personale” della trentenne avvocato alle amministrative del 26 e 27 maggio 2013. Erika Poccia era stata candidata per la lista “Prima Formia”, una sorta di movimento giovanile di Forza Italia che sosteneva l’allora candidatura a sindaco del Pdl Erasmo Picano. La Poccia ottenne 110 voti di preferenza personale, terza in graduatoria alle spalle di due altri avvocati, Erasmo Nasta (con 123) – ora trasferitosi con armi e bagagli alla corte del candidato sindaco Mario Taglialatela – e Riccardo Signore (con 111 consensi personali). Simeone in quella dichiarazione alla stampa dopo la nomina della Poccia è stato, forse, un po’ troppo generoso quando le profetizzava un ruolo importante “…a fianco dei cittadini per cambiare la città”.
In effetti gli archivi delle televisioni, delle radio, dei quotidiani e dei portali d’informazioni locali non hanno molto a disposizione sull’attività amministrativa svolta (sinora) dalla possibile candidata a sindaco di Forza Italia (o di una sua mascherata lista civica). C’è solo un’eccezione giornalistica ed è datata il 21 marzo 2015 quando la coordinatrice dei giovani azzurri di Formia si scagliava frontalmente contro l’allora sindaco Sandro Bartolomeo e l’assessore ai Lavori pubblici di quell’epoca “colpevoli”, in data 23 giugno 2014, di aver annunciato la ripresa dei lavori nel piazzale Aldo Moro e la loro realizzazione in “almeno due mesi”. “I lavori, a ben nove mesi da quell’annuncio, sono ben lungi dall’essere stati realizzati – scriveva l’avvocato Poccia – Ma si sa, la cassa comunale piange e la vera preoccupazione dell’attuale amministrazione è la Formia Rifiuti Zero e lo stanziamento di contributi alle disparate associazioni culturali”. Punto.
Da New York dove attenderà l’inizio del 2018 l’avvocato Poccia ha parlato di “amici” che sicuramente ne dovrà avere tanti per essere investita di un incarico che solo in pochi possono meritare. Tra questi c’è – si vocifera – l’ex candidato a sindaco dell’Udc Maurizio Costa che starebbe lavorando per la nascita di una lista civica di supporto alla sfida della Poccia. Sarà forse quella che ricalca l’attuale formazione consiliare di “Idea Domani” guidata dall’avvocato Pasquale Cardillo Cupo? L’interessato ha smentito categoricamente illazioni circa un possibile divorzio politico dal dottor Costa. Anzi, alla domanda se sia o meno interessato a sostenere la Poccia ha testualmente scritto: “Noi siamo aperti ad ogni soluzione”.
Se l’opposizione centrista uscita dal dimissionato consiglio comunale potrebbe perdere a questo punto una gamba importante in vista dei prossimi appuntamenti elettorali (il 4 marzo si rinnoverà il parlamento nazionale ma eleggere anche e direttamente il nuovo presidente della Regione Lazio), i principali mal di pancia – paradosso dei paradossi – per la possibile discesa in campo dell’avvocato esistono all’interno proprio di Forza Italia. Chi ha ordinato un massiccio rifornimento di Malox è il consigliere più votato alle ultime amministrative, “mister preferenze” Gianluca Taddeo: “La Poccia candidata a sindaco? Allora mi tengo fuori… Problemi loro”. Buon anno.
Saverio Forte