FORMIA – Una provocazione? Forse. Di certo l’ambientazione rende bene cosa è stata l’acqua per Formia in ogni fase della storia. La parte iniziale della zona archeologica, della necropoli dell’ex Cattedrale di Sant’Erasmo a Formia sta ospitando dall’8 dicembre un presepe artistico che ben sintetizza l’indissolubile legame tra la città e l’acqua. Se questo rapporto nel corso del 2017 è stato profondamente messo in discussione dall’inedita e grave carenza idrica, il comitato “Gliu Cancieglie” ha deciso di abbandonare la sua location preferita del caratteristico Anfiteatro nel cuore del medioevale quartiere di Castellone per allestire nella storica ed antica chiesa parrocchiale un presepe artistico il cui tema è stato prescelto dal Cantico delle Creature di San Francesco.
Un inno a “sor’Acqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta” con l’intento, centrato dai volontari del presidente Giuseppe Isernia, di far rivivere una città, Formia per l’appunto, in cui la rete idrica era ancora in grado di portare l’acqua, dalle sue numerose e abbondanti sorgenti, alle fontane, alle sue attività economiche e alle sue abitazioni.
Naturalmente la colonna sonora di questo presepe artistico non può non essere il fruscio dell’acqua che scorre in abbondanza, tra i suoi caratteristici allestimenti e nelle immediate vicinanza della scena della natività. Insomma un inno alla vita, una visione positiva della natura e del creato che meritano rispetto così come la pretende – sottolinea il parroco della chiesa di S.Erasmo, don Alfredo Micalusi – la dignità del cittadino-utente che nel corso del 2017 “sor’acqua” l’ha vista a Formia davvero con contagocce. L’iniziativa del comitato “Gli Cancieglie”, non a caso, è stata sostenuta da don Micalusi che ha chiesto l’allestimento di questo presepe artistico in una zona di assoluto pregio storico ed archeologico dell’ex Cattedrale con l’obiettivo – chiaro e centrato – di informare e di sensibilizzare l’opinione pubblica in questo periodo dell’anno sulla necessità di riottenere quell’acqua che ha fatto le fortune, in ogni momento della storia, per Formia. Questo particolare presepe è visitabile sino al 2 febbraio prossimo dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 20.
Saverio Forte
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