FORMIA – “Dove eravamo rimasti?”. Chissà se questo storico interrogativo posto da Enzo Tortora alla sua folta platea televisiva dopo l’ingiusta ed incredibile carcerazione subita ha echeggiato nell’assemblea dei soci dei tre circoli del partito Democratico di Formia. E’ stata una riunione importante – definita da più parti “positiva” a conferma di una vitalità del partito sul territorio “nonostante quello che è successo” – perché la prima in assoluto dopo la conclusione anticipata della quarta esperienza amministrativa del sindaco dimissionario Sandro Bartolomeo. E il “principe” della politica formina – come anticipato e annunciato ai cronisti durante la sua conferenza stampa di commiato – era lì, puntuale, al centro di un tavolo in cui campeggiavano le figure dei tre responsabili dei circoli cittadini del Pd Francesco Carta, Marilena Terreri e Enzo Treglia e la coordinatrice comunale Clide Rak. L’assemblea del Pd di Formia ha dovuto prendere atto del “voltafaccia” dei rappresentanti delle liste civiche che con gli anni hanno trasformato in consiglio comunale la maggioranza Bartolomeo in…opposizione ma ha lanciato un monito inderogabile: aprirsi di nuovo al territorio dove il partito manifesta una “positiva vitalità, checché se ne dica….”. Insomma i democratici di Formia vogliono subito voltare pagina, fare un pieno di entusiasmo tra e per l’associazionismo cittadino che dovrà avere un test nell’appena iniziata campagna elettorale per le politiche e le regionali. Il voto amministrativo della prossima primavera comunque ha caratterizzato l’analisi dell’attuale situazione politica e la discussione, seppur indirettamente, ha riguardato il tipo di modalità della scelta del candidato a sindaco: primarie interne o scelta diretta del candidato del Pd da proporre alle eventuali primarie di coalizione? I Democratici questo nodo dovranno scioglierlo entro il mese di gennaio che inizierà il 2, martedì, in un locale di Ausonia dove saranno festeggiati i primi 70 anni del dottor Sandro Bartolomeo. Intanto nel Pd impazza già il toto candidature per la scelta del candidato sindaco, a prescindere dallo svolgimento delle primarie interne o di coalizione. Il nome più gettonato è di una donna che tutte le componenti le attribuiscono “impegno e dedizione” a rendere il “Pd più forte di prima”. Si tratta dell’ex assessore alle Attività Produttive e attuale coordinatrice comunale Clide Rak che, dopo l’iniziale esperienza amministrativa, è rimasta al suo posto “a lavorare per la causa Pd”. Sono stabili le “azioni” nel simbolico borsino delle scelte del capogruppo uscente Ernesto Schiano e dell’ex assessore alla sostenibilità urbana Claudio Marciano, ritenuto molto vicino, vicinissimo, alle posizioni del sindaco dimissionario Bartolomeo. Possibili outsider sono considerati anche il vice sindaco uscente Maurizio Tallerini e il responsabile uscente della segreteria del sindaco di Formia, Luigi De Santis, che, molto garbatamente, ha declinato ogni tipo di invito (formulatogli da non poche realtà associative) a concorrere per la scelta del futuro candidato sindaco del Pd formiano,