Cronaca

Latina / Riciclaggio di automobili rubate, due assoluzioni

LATINA – La settima sezione penale del Tribunale di Roma ha assolto dalla pesante accusa di riciclaggio internazionale di auto di lusso Nabil Salami ed Enzo Venuti, i due pregiudicati di Latina arrestati nel settembre 2015 dalla Polizia Transfrontaliera di Livorno con la pesante accusa di aver rubato sul territorio pontino numerose berline, di aver alterato con la complicità di alcuni meccanici locali i rispettivi numeri di telai e di averle poi reimmatricolate per destinarle al mercato “nero” del Marocco. Le indagini furono promosse dalla Procura di Livorno che, ordinando l’arresto di Salami e Venuti e di altre due persone di Roma, definì quantomeno sospetto l’arrivo presso il porto commerciale della città labronica di tante auto di lusso provenienti da Roma e dalla provincia di Latina.

Salami e Venuti, difesi dagli avvocati Guglielmo Raso, Pasquale Cardillo Cupo e Marco Reale, sono stati assolti dopo che gli altri due indagati – giudicati con il rito abbreviato e condannati a due anni e mezzo ciascuno – non hanno confermato le accuse mosse nei loro riguardi in alcune intercettazioni telefoniche. I due indagati pontini hanno invece sostenuto la loro estraneità ai fatti contestati, soprattutto Salami che, a causa delle accuse mossegli, ha subito una carcerazione cautelare durata 11 mesi. Gli avvocati Raso e Cardillo Cupo, soddisfatti dell’esito del processo, in attesa del deposito delle motivazioni della sentenza, hanno annunciato sin da ora di valutare l’ipotesi di avanzare la richiesta di equo indennizzo per l’ingiusta detenzione sofferta dal loro assistito.

Saverio Forte

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