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Politica

Gaeta / Maxi finanziamento di 10 milioni dal Cipe per la riattivazione dell’ex Littorina (video)

GAETA – L’ultimo tassello che mancava in un mosaico per realizzare un nuovo sistema di mobilità nel sud pontino. Il Cipe con un maxi finanziamento di 10 milioni di euro ha previsto il completamento della riattivazione dell’ex Littorina, la ferrovia Formia-Gaeta dismessa nel 1981 dopo aver assolto al traffico passeggeri prima e a quel-lo merci poi. Dell’esistenza di questo maxi finanziamento, che completerà la riattivazione dell’ex rete ferrata dalla località Bevano a ridosso della spiaggia di Serapo a Gaeta, ne ha parlato in questa intervista video, confermando alcune indiscrezioni che circolavano da giorni in alcuni ambienti politico-economici del Golfo, il sindaco Cosmo Mitrano nella conferenza stampa di presentazione delle linee guida del nuovo piano regolatore che approderanno per l’approvazione in consiglio comunale nella prima metà di febbraio.

Mitrano ha tessuto le lodi del lavoro oscuro effettuato sinora dal presidente del consorzio industriale del sud pontino, l’avvocato formiano Salvatore Forte, che, in attesa della pubblicazione della delibera del Cipe sulla Gazzetta ufficiale, sostiene come la completa riattivazione dell’ex ferrovia rappresenti un importante ed innovativo elemento di multimodalità nel sistema della mobilità e dell’accessibilità su scala territoriale ed urbana. Anche una delega-zione di imprenditori serbi, guidata dal sindaco di Belgrado, aveva partecipato il 28 aprile 2016 a quello che fu considerato un evento storico: la riattivazione, anche se simbolica, a distanza di quasi 50 anni, della ferrovia Formia-Gaeta.

Dall’ex casello in località San Remigio, a Formia, era partito un locomotore alla volta del centro intermodale di Bevano dove è stata riattivata – come detto – l’ex rete ferrata per il 70% del suo originario tracciato. Si era concretizzato un sogno fortemente coltivato dal presidente del consorzio di sviluppo industriale del sud-pontino, Salvatore Forte, e da un gruppo di cittadini costituitosi per la nascita di questa innovativa “Metropolitana del Golfo”. C’erano le bandiere dei Savoia e tanti cittadini plaudenti alla corsa inaugurale dell’ex allora ferrovia Gaeta-Sparanise: era il 3 maggio 1892. Il treno partì da Sparanise, nell’allora provincia di Terra di Lavoro, ora di Caserta, alle 7 e 10 del mattino per arrivare a Gaeta alle 11 dopo aver percorso esattamente 59 chilometri e 124 metri e aver attraversato le stazioni di Maiorisi, Carinola, Cascano, Sessa Aurunca e Cellole e i territori di Castelforte, Santi Cosma e Damiano, Minturno, Formia e, infine, Gaeta, per lambire la spiaggia di Serapo.

Nel corso del tempo, nel 1932, l’ex Gaeta-Sparanise fu accorciata diventando la Littorina, la ferroviaria Formia-Gaeta privilegiando, dopo l’interruzione dovuta alle bombe alleate, sia il traffico merci che passeggeri. Il primo sopravvisse sino al 1 luglio 1981, il secondo, il 24 settembre 1966, tra accese polemiche e proteste della popolazione, venne soppresso sostituito dal servizio bus delle ferrovie dello Stato. Un fatto è certo: purtroppo la frettolosa chiusura della Littorina ha contribuito ad accelerare l’impoverimento dell’intero Golfo.

Saverio Forte

Intervista al sindaco Cosmo Mitrano

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