GAETA – Estremo saluto ieri pomeriggio nel santuario della Santissima Annunziata per Erasmo Magliozzi, ultimo cittadino di Gaeta dopo Vittorio Cervone a ricoprire la carica di senatore della repubblica italiana. Si sono stretti al dolore della moglie Bianca e dei quattro figli il sindaco e gli amici di sempre, Vincenzo Zaccheo, Riccardo Pedrizzi e Romano Misserville, che con lui avevano segnato una intera stagione della destra parlamentare. Magliozzi era stato eletto il 27 marzo 1994 nella lista di Alleanza Nazionale – Movimento Sociale. Consigliere di Gianfranco Fini, fu eletto in quota uninominale al collegio 18 (Fondi – Terracina) ed operò all’interno della prima commissione permanente (affari costituzionali) fino all’8 maggio 1996, quando le camere furono sciolte anticipatamente. Lo ricorda con affetto Franco Buonomo, avversario politico in consiglio comunale (video). “Con lui scompare una persona a servizio della gente, sempre moderata e coscienziosa, ma soprattutto mai violenta”. Come l’ha conosciuto? “Siamo cresciuti insieme, abitavamo nella stessa casa. Poi me lo sono ritrovato nelle consiliature del 1965 e 1970. Era diverso dagli altri, aveva un modo di fare umano e sociale al contempo”. Magliozzi rimase in consiglio comunale ancora per qualche anno – come ricorda l’ex sindaco Antonio Fronzuto – e spesso fu determinante con la sua posizione in seno alla massima assise cittadina nell’approvazione di provvedimenti importanti. Aveva una personalità poliedrica. Avvocato penalista apprezzato in tutta la provincia, “era un oratore eccezionale e conosceva il fascino della parola”, come ricorda Maria Pia Alois, attuale delegata comunale alla cultura e precedentemente assessore (video). Sotto di lui si è formata un’intera generazione di legali, presenti ieri ai funerali con un picchetto d’onore. “L’ho conosciuto come poeta – ha detto l’Alois – mi raccontavano di lui come membro dell’associazione ‘Amici della Poesia’, passione che condivideva con Carmen Moscariello ed il compianto Renato Filippelli, e poi sfociata nel premio ‘Tulliola’. Per me è stato un grande privilegio, successivamente, essere indicata per creare un circolo politico improntato alla coerenza delle sue linea politica”.
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(Foto di copertina: Camera ardente presso il santuario della Santissima Annunziata. Interviste di Antonello Fronzuto)
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