SABAUDIA – Appartiene forse a Virginio Nottola la salma recuperata ieri sul litorale di Sabaudia. Sebbene del corpo sia rimasto praticamente solo lo scheletro, la tuta indossata ed altri particolari farebbero presupporre che si tratti proprio del sub, 50 anni, di Roma, che soleva trascorrere i suoi fini settimana a Tarquinia, dove aveva un’abitazione. Il 28 ottobre si era allontanato a bordo della sua imbarcazione proprio dalla località di mare, scomparendo nel nulla. La barca, rovesciata, fu avvistata e recuperata, con all’interno anche effetti personali, ma del suo occupante non fu trovata alcuna traccia. A distanza di tre mesi e di centinaia di chilometri si ipotizza ora di averlo ritrovato. Se così fosse, il corpo del velista avrebbe viaggiato per qualcosa come 170 chilometri. Ma sarà l’esame del dna a dare questo tipo di risposta.