Politica

Formia / Elezioni amministrative: Augusto Ciccolella divorzia da Mario Taglialatela

FORMIA – “I miei amici, che restano tali, parlano male di me? Bene, tolgo il disturbo. Lo faccio senza rancore perché pensavo di essere una risorsa. E invece mi sono reso conto di essere diventato un ostacolo, un peso…” La campagna elettorale per l’elezione diretta del nuovo sindaco di Formia da qualche giorno ha fatto un passo di lato per dare spazio a quella, duplice, per il voto politico e regionale e già si registra un clamoroso divorzio all’interno della coalizione di “Formia Viva 2018” che propone alla carica di sindaco l’ex segretario ed ex direttore generale dello stesso comune di Formia, l’avvocato Mario Taglialatela. A proporre la sua personale discesa in campo era stato la scorsa estate l’ex consigliere comunale, fondatore della lista “Anima popolare” e referente cittadino per il Partito del Sud, Augusto Ciccolella che, ora, a sorpresa (non più di tanto) decide di “cambiare aria”.

Lo scontro, dialetticamente forte, c’è stato domenica scorsa presso il comitato elettorale di Taglialatela in piazza Mattej e Ciccolella, da buon promotore di iniziative musical, avrebbe voluto vestire i panni di un novello Adriano Aragozzini per organizzare – a suo modo – questo simbolico festival di Sanremo e invece è venuto a sapere che era tutto pronto: il nome del presentatore, la lista dei cantanti in gara, quella degli ospiti italiani e dei “superospiti” stranieri. Insomma non c’era più nulla da decidere.

Lo ammette in una nota lo stesso Ciccolella quando scrive che….”dopo una piccola parte di percorso insieme, mi sono reso conto di non essere apprezzato molto e che la mia figura più che una risorsa si manifestava agli occhi del candidato e forse di altri suoi “ intimi consiglieri”un peso, ragion per cui dopo provvisori allontanamenti, domenica scorsa ho comunicato il mio distacco dal movimento”. Ciccolella non li cita nel suo comunicato ma lo scontro, a distanza, lo ha avuto con due “colonnelli” dell’aspirante sindaco Taglialatela: l’ex coordinatore comunale di Forza Italia Gianni Di Nucci e l’ex assessore al bilancio di una delle tante Giunte Bartolomeo, Gaetano Quercia. Ma, al di là dell’aspetto organizzativo della sfida elettorale, a cui il “promoter” originario del quartiere di Castellone voleva “dare una mano”, ci sarebbe un aspetto politico alla base dell’inatteso divorzio con il 74enne funzionario: Ciccolella avrebbe voluto candidare alcuni esponenti della sua componente (chissà quanti poi) nel listone del candidato sindaco Taglialatela ma quando ha avuto l’invito “a darsi da fare” per dar vita ad una lista civica autonoma – composta da 24 componenti con tutti gli annessi e connessi per la raccolta delle firme – il fuoco che covava da settimane sotto la cenere è emerso con tutte le sue dirompenti conseguenze.

Augusto Ciccolella lascia la politica e abbandona il panorama elettorale? Manco per idea e a dirlo è il diretto interessato: ”Ho sempre nel cuore però le sorti della mia città e voglio dare il mio contributo senza avere ad oggi le idee chiare se candidarmi e con chi candidarmi e soprattutto perché candidarmi. Vorrei dare il mio apporto alla città ed anche essere ancora la figura di riferimento di molti amici ed elettori i quali mi incitano a rappresentarli”. Ciccolella non conosce il suo futuro elettorale ma avanza ora una proposta che appare apparentemente irrealizzabile: dar vita alle elezioni primarie per la scelta di un unico candidato sindaco tra quelli già in lizza espressione dei diversi comitati e movimenti civici, Mario Taglialatela, Paola Villa e Giovanni D’Angiò.

L’obiettivo finale – a suo dire – è contare sulla figura che, democraticamente eletta, saprà meritare la fiducia del gruppo e dare più forza a tutti”. Ciccolella pensa, per esempio, che Paola Villa dopo cinque anni di opposizione fuori dal consiglio comunale faccia “un passo indietro” o si “rimetta in gioco per amore della nostra città”? L’esponente di AnimaPopolare, che lancia un appello ai giovani “alla partecipazione e quindi a candidarsi per offrire un contributo di freschezza fisica e mentale”, confida nello strumento delle primarie per “costruire un’eventuale serena conduzione della prossima amministrazione sgravata dai mammasantissima della politica che attraverso il loro potere hanno massacrato Formia”. Peccato che Ciccolella non sia un puntuale esegeta del passo evangelico “chi è senza peccato scagli la prima pietra, non faccia outing e non nomini questi “mammasantissima”. Sarebbe stato molto interessante capire se nel recente passato abbia o meno intrattenuto con loro rapporti. Di diversa natura…

Saverio Forte

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