ITRI – La Shoah, lo sterminio nazista del popolo ebraico, necessiterà in futuro di una discussione sulla sua “didattica”. Soprattutto quando per ragioni oggettivamente anagrafiche mancheranno i testimoni diretti dell’immane tragedia dell’Olocausto. E’ davvero innovativa l’interessante iniziativa promossa dall’assessorato alla cultura del comune di Itri nell’ambito della “Giornata della Memoria” . Si svolgerà sabato 27 gennaio, alle ore 18, presso il Museo del Brigantaggio e il professore universitario e saggista Carlo Scognamiglio sarà il relatore di una speciale lezione che ruoterà intorno al tema di come “Insegnare la catastrofe”, insomma una discorso sulla “didattica della Shoah”. Al dibattito, moderato dal professor Salvatore Mazziotti (presidente dell’associazione “Krisis”, parteciperanno anche la professoressa Roberta De Luca (insegna presso il liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Terracina) e il vice-sindaco e assessore alla cultura del comune di Itri Paola Soscia.
“La discussione intorno alla «didattica» della Shoah non può essere più procrastinata – osserva subito la professoressa Soscia – Cambiano le circostanze politiche, muta il ruolo della coscienza storica nel dibattito pubblico e, inesorabilmente, vengono a mancare i testimoni diretti degli eventi. La distanza temporale si divarica, e con essa si rende urgente un ripensamento delle nostre prospettive didattiche. Per comprendere il genocidio occorre attraversare i dilemmi morali in cui si trovarono certamente ingabbiate le vittime, ma anche le circostanze che descrivono le scelte dei carnefici e quelle dei gregari. Fondamentale diventa quindi distinguere momenti e ruoli, ma anche saper cogliere i tratti chiaroscurali, i contesti in cui resta difficile decifrare l’inizio e le responsabilità di processi storici dalle conseguenze irreversibili”.
Saverio Forte
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