SUD PONTINO – E’ in fibrillazione come un vulcano pronto ad eruttare il mondo politico del sud pontino a 48 ore dalla presentazione delle candidature per la Camera e il Senato (per i collegi uninominali e per le liste del proporzionale) e ad una settimana esatta per quelle, molte già delineate, delle regionali. Le novità più interessanti arrivano da Forza Italia per la discesa in campo di due dei suoi più esponenti più significativi (sul piano elettorale) dello scenario formiano e comprensoriale. L’indiscrezione è stata confermata dai diretti interessati, investiti della causa direttamente dal segretario regionale, il Senatore Claudio Fazzone: portare a casa, fare incetta il più possibile di voti per superare, a livello nazionale, la soglia del 40% e, dunque, guadagnare l’autonoma capacità di governare senza ricorrere alla formula della “grande coalizione” o al “governo del Presidente” (della Repubblica).
E così che venerdì hanno firmato le loro candidature per la lista proporzionale (Latina-Frosinone-Velletri-Fiumicino) del Senato e della Camera due dei quattro consiglieri comunali uscenti di Forza Italia: Salvatore Forte e Gianluca Taddeo. Sono due “fedelissimi” colonnelli di Claudio Fazzone che possono vantare un mix di esperienza politico-amministrativa e, soprattutto, la disponibilità di un portafoglio elettorale che non riguarda solo Formia – è consigliere comunale dal lontano 1993 – ma l’intero comprensorio meridionale della provincia. La candidatura di Forte, attuale presidente del Consorzio industriale del sud-pontino e uno dei fondatori la scorsa estate della Confederazione italiana per lo sviluppo economico, nella lista proporzionale del Senato costituisce una sorta di “test drive” per le elezioni amministrative al comune di Formia di maggio, una verifica probante su scala comunale per guidare la macchina del centro-destra qualora venisse investito della candidatura (quella proposta a dicembre alla 36enne coordinatrice dei Giovani azzurri di Formia Erika Macera non è stata mai smentita) da parte dello stesso Senatore Fazzone. Gianluca Taddeo, “mister preferenze” dal 2008, è un riconosciuto valore elettorale e il senatore di Fondi intelligentemente l’ha arruolato venerdì con una telefonata per portare erba fresca nella mangiatoia del candidato e consigliere regionale uscente Pino Simeone con il quale i rapporti erano tutt’altro che idilliaci.
Rivolgendo sempre lo sguardo a destra l’altra novità interessante della giornata riguarda Fratelli d’Italia e Minturno. L’ex presidente del consiglio comunale ed ex consigliere regionale di Forza Italia, Romolo Del Balzo, ha deciso il suo ritorno in campo dopo una “dolorosa ibernazione” di qualche anno accettando la candidatura alle regionali per il partito di Giorgia Meloni. Il ticket comprensoriale per Fdi è completato dall’investitura, sempre per le regionali, della capogruppo dell’opposizione al comune di Itri (di cui è stata anche equilibrata presidente del consiglio) Elena Palazzo. Fratelli d’Italia potrebbe proporre per il listino proporzionale della Camera o del Senato il coordinatore a Formia dell’associazione “Araba fenice”, l’ex consigliere ed assessore di An Gianni Carpinelli. L’interessato l’ha subito smentita ma una clamorosa indiscrezione nelle ultime ore ha riguardato il ritorno in Forza Italia del castelfortese ma latinense d’adozione Enrico Tiero. Il borsino elettorale dà in forte ascesa le azioni per una candidatura alle regionale del coordinatore provinciale dei “Cuori italiani” (naturalmente dopo una necessaria riappacificazione politica con Claudio Fazzone) ma Tiero, seppur timidamente, l’ha escluso. Almeno per ora.
Le altre novità riguardano un altro possibile e clamoroso ritorno nell’agone politico dell’ex vice-sindaco del comune di Formia Eleonora Zangrillo a dieci mesi dal “siluramento” dalla Giunta Bartolomeo. Il mancato voto della sua componente al bilancio di previsione fu l’inizio della fine del Bartolomeo quater ma questa volta la Zangrillo ha confermato, a sorpresa, la sua irriducibilità: non mi muovo dal centrosinistra. E che fa? Molti osservatori romani la considerano già candidata alle regionali nella lista civica del presidente uscente Nicola Zingaretti. Un gran colpo per la scaltra Eleonora, capace di “by-passare” i sicuri veti del Pd formiano e provinciale e, ancor prima, della sua vittima sacrificale per antonomasia: l’ex sindaco Sandro Bartolomeo. Tra donne ci si intende meglio e chi avrebbe trovato come sponsor romano l’ex assessore alle Opere pubbliche: il ministro della salute e leader nazionale di “Civica Popolare”, l’ex forzista (come la Zangrillo) Beatrice Lorenzin.
Nello scenario politico di Formia sarà sciolto “ad horas” il nodo riguardante il consigliere centrista Antonio Di Rocco. Ha ufficializzato da tempo la sua sfida regionale ma non ha definito il candidato presidente da sostenere: escluso il sostegno a Nicola Zingaretti (strada inizialmente percorsa a livello romano grazie ai buoni uffici dell’ex assessore regionale Aldo Forte e del leader nazionale dell’Udc Pierferdinando Casini), il consigliere comunale dei “Centristi per Formia” ha deciso di rimanere fedelmente ancorato nel centrodestra. Con due opzioni: la quarta gamba che sostiene Stefano Parisi di “Energie per l’Italia” (Di Rocco intrattiene ottimi rapporti da sempre anche con un ex altro autorevole esponente del disciolto Udc, Lorenzo Cesa, da sempre punto di riferimento romano dell’ex parlamentare formiano Clemente Carta) o la lista civica che appoggia la candidatura a presidente del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, la formazione dello “scarpone” che vede già candidati l’ex sindaco di Sabaudia Maurizio Lucci e il presidente del consiglio comunale di Terracina Gianfranco Sciscione.
Sempre per le regionali l’unica candidatura del Movimento cinque stelle del sud-pontino arriva da Minturno e riguarda Lara Capuano. Invece il comprensorio, per quanto riguarda il Partito Democratico, punta per il rinnovo dell’assemblea della Pisana sulla rieletta consigliera comunale di Santi Cosma e Damiano, l’imprenditrice Carmela Cassetta. E’ donna la candidata democratica nel collegio sud per la Camera, l’ex candidata al sindaco del comune di Fondi Maria Civita Paparello, mentre in quello nord l’aspirante deputato è l’ex consigliere provinciale ed ex sindaco di Pontinia Eligio Tombolillo. Scontata invece la candidatura nel collegio uninominale del Senato (copre l’intero territorio provinciale di Latina) di Claudio Moscardelli che, avendo come sfidante l’altro Claudio della politica pontina, Fazzone per intenderci, ha ottenuto come “paracadute” il secondo posto nella lista del proporzionale alle spalle della siciliana e “madre” della legge sulle coppie di fatto Monica Cirinnà.
Resta da riempire in questo fine settimana l’ultimo tassello rimasto vacante: la scelta del candidato del centro destra nel blindatissimi collegio uninominale del sud-pontino, quello di Terracina-Gaeta e Formia. Il Senatore Fazzone da giorni stava sponsorizzando la sfida dell’Europarlamentare Alessandra Mussolini perché, in caso di sicura elezione, avrebbe permesso al riabilitato sindaco di Sperlonga Armando Cusani di volare (secondo degli eletti nel 2014 alle spalle proprio della Mussolini) a Strasburgo e di guadagnare di fatto la ricandidatura alle europee in programma tra un anno. Ma il presidente Silvio Berlusconi è stato chiaro con i suoi: gli europarlamentari, tutti, restino dove sono.
Saverio Forte