GAETA – Sabato 17 febbraio, in occasione della Giornata della Memoria del Regno delle Due Sicilie, l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale apre al pubblico l’antico castello angioino. Durante la “visita teatralizzata” organizzata dall’associazione “I tesori dell’Arte”, i monologhi di Maurizio Rata, Giovanni Muto e Laura Fiordaliso, le narrazioni di Lino Sorabella e la regia di Gianni Villani daranno la possibilità agli amanti della storia di rivivere un fantastico viaggio. Davanti ai loro occhi si materializzeranno come per incanto Alfonso d’Aragona l’effettivo costruttore del castello; Maria Sofia e Francesco II, ultimi sovrani “regnanti” su Gaeta e tanti altri protagonisti, fino ai frequentatori del carcere militare funzione a cui l’edificio fu adibito nel novecento, prima ospitando militari nazisti e poi obiettori di coscienza. Tanto che, soprattutto nel mondo militare, la frase “Ti mando a Gaeta” echeggia ancora nell’aria come uno spauracchio agitato da superiori nei confronti dei propri sottoposti… Nell’occasione verranno esposti una serie di reperti bellici dell’assedio di Gaeta del 1861.
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