VENTOTENE – L’isola di Ventotene non può permettersi, per nessuna ragione al mondo, di aggiungere disagio sociale ad altre forme, gravi, di precariato. Se già l’isola non riesce ad ammortizzare e gestire, soprattutto nel periodo invernale, situazione autoctone di difficoltà, si immagini cosa potrebbe succedere se arrivassero mamme sole con bambini e minori che hanno bisogno, di per sé, di un sostegno per essere educate alla genitorialità. Monta la protesta a Ventotene dopo la pubblicazione della determina dirigenziale dell’area amministrazione generale del comune, la numero 6 del 23 gennaio scorso, che ha dato mandato al responsabile del servizio di procedere “tempestivamente ed in via urgenza” ad attivare un’idonea procedura di affidamento del servizio di gestione della “comunità alloggio per anziani”. A non fidarsi dell’affidamento diretto attribuito sino al 31 marzo alla cooperativa sociale “Utopia 2002” di Sezze è un gruppo di mamme dell’isola che, dopo il tam tam della rete, si sono riunite domenica sera presso la sede di un’agenzia immobiliare di Ventotene per poi chiedere ed ottenere di incontrare il sindaco lunedì mattina il sindaco dell’isola Gerardo Santomauro.
Il comune ha ribadito quanto sostiene da settimane per l’incarico attribuito alla cooperativa sociale per una spesa complessiva di 39mila euro: serve per impedire l’interruzione del servizio, essenziale, della comunità alloggio per anziani di piazza Chiesa. Al momento sono ospiti cinque persone non autosufficienti e vi lavorano in otto, dipendenti a cui dovrà pensare la cooperativa di Sezze unitamente a quat’altro necessario per il funzionamento della struttura quali il vitto, generi di prima necessità, prodotti per la pulizia, medicinali, sanitarie ed utenze”.
I chiarimenti forniti dal sindaco –notaio di Ventotene non hanno fatto arretrare di un millimetro le mamme dei 12 bambini dell’isola che vanno a scuola presso l’istituto di via degli Olivi: l’alibi è permettere alla comunità alloggio per anziani di restare aperta sino allo svolgimento della nuova gara d’appalto ma – ha detto la battagliera Valentina Lombardi – la nuova cooperativa che sta gestendo il servizio si occupa di altro, di mamme sole con bambini che hanno bisogno di altro piuttosto che della solitudine e del deserto sociale che regna d’inverno su quest’isola: “Non siamo favorevoli a nessuna forma di protezionismo ma i nostri bambini, la cui crescita scolastica nella stagione invernale deve scontare i limiti tipici di una piccola isola, non dovranno scontare le responsabilità della politica sulla gestione dell’infanzia che a Ventotene meritava ben altro”.
Saverio Forte
Intervista a Valentina Lombardi (audio)