FORMIA – Mancano 27 giorni alla scadenza dei termini per la convocazione del consiglio comunale relativo alla proposta di delibera popolare contro il distacco dei contatori dell’acqua, promossa dal Comitato Spontaneo di Lotta Contro Acqualatina.
“Lo Statuto Comunale, ai sensi del quale è stato possibile presentare la proposta di delibera – spiega il Comitato – prevede che entro 90 giorni dal deposito della proposta, il presidente del consiglio comunale è obbligato a convocare la massima assise civica.
La proposta di delibera comunale, inoltrata secondo i tempi e le modalità previste dalla legge, prevede il divieto da parte di Acqualatina di risolvere unilateralmente le controversie che insorgono con i cittadini, apponendo i sigilli ai contatori dell’acqua. Una pratica che abbiamo definito e continuiamo a sostenere essere criminale e vessatoria nei confronti dei cittadini di Formia e dell’intera provincia di Latina.
Ad oggi sono 5 i consiglieri comunali che hanno dichiarato pubblicamente di voler approvare questa proposta di delibera, e sono: Mattia Aprea, Amato La Mura, Mattia Zannella e i due consiglieri di Sel, per quanto confermatoci dal loro segretario cittadino. L’auspicio è che nei prossimi giorni l’elenco dei consiglieri comunali favorevoli a questa iniziativa popolare diventi più numeroso e che si ponga fine una volta per tutte quantomeno alla pratica di ritorsione coatta che Acqualatina attua nei confronti dei cittadini che si oppongono a questo “sistema” e che lottano per la ripubblicizzazione del servizio idrico.
Pertanto – conclude il Comitato – ci dicano i consiglieri comunali da che parte stanno: se stanno con i cittadini che lottano per l’acqua pubblica o con il sistema politico criminale che specula sull’acqua”.