PONZA – “La mossa di un uomo disperato”. Così l’amministrazione comunale di Ponza, in una nota, definisce la denuncia del consigliere comunale di minoranza Piero Vigorelli, ex sindaco dell’isola, in merito alla mancata approvazione del Piano Anticorruzione. Continua la nota: “La mossa della disperazione ha funzionato! Da una immaginabile e definitiva disfatta di un uomo che pian piano si avvia ad incontrare l’oblio, ecco tirar fuori dal cappello magico la denuncia per l’inottemperanza all’Autorità Anticorruzione e al Prefetto di Latina. In più, aggiunge testualmente, e non per pignoleria, che la mancata approvazione del Piano Anticorruzione, nei termini fissati, testimonia inequivocabilmente il cattivo funzionamento della macchina amministrativa del Comune di Ponza. In pratica, il grande stratega afferma che di fronte a questa inquietante scoperta la maggioranza è stata colta in flagranza di reato. Non è nostra consuetudine rispondere alle recensioni di chi non ha ancora capito che per cinque anni ci ha fatto litigare anche con i Santi poiché sappiamo che nell’amministrare la cosa pubblica è pressoché impossibile riuscire ad accontentare tutti e ricevere solo giudizi positivi, ma di fronte a delle inesattezze così clamorose è doveroso nonché legittimo rispondere”. L’amministrazione allega alla nota il frontespizio della delibera (di seguito), che reca la data del 1 febbraio 2018, quindi un giorno di ritardo rispetto ai termini previsti per l’approvazione del Piano Anticorruzione.
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