FORMIA – L’abbandono delle periferie di una Regione Lazio diventata romanocentrica “più di ogni comprensibile giustificazione”, la completa desertificazione dell’offerta sanitaria ha provocato il blocco della stessa e poi le difficoltà di questa terra di mare che sono le stesse della mia, di montagna. Sono stati, questi, alcuni degli argomenti affrontati da Sergio Pirozzi nella sua prima volta nel sud pontino nella veste di candidato presidente della Regione per la lista che porta il suo nome. L’occasione è stata l’inaugurazione del point elettorale del candidato al consiglio regionale del Lazio, il consigliere comunale uscente dei Centristi per Formia” Antonio Di Rocco, nella parte iniziale del “salotto buono” della città, via Vitruvio. Di Rocco da tempo sostiene di aver scelto l’opzione dello “scarpone” perché è la più spendibile e credibile nei confronti delle tante periferie della regione. E questa attenzione l’ha verificata sul campo domenica mattina: il sindaco di Amatrice era a Fondi per visitare l’ospedale “San Giovanni di Dio”, Di Rocco gli ha chiesto di “allungare” a Formia nonostante il point elettorale non fosse logisticamente pronto. E, invece, una “vera comunità di persone” si è prodigata subito, ha dimenticato del giorno (la domenica di Carnevale) e dell’orario (le 16) per accogliere come una star Pirozzi, un uomo che il terremoto l’ha ancor più fortificato a differenza di tanti poteri forti che “mi avevano promesso di tutto e di più”.
La lista civica Pirozzi presidente può e deve rappresentare una speranza non solo per i diversi territori e cittadini che si considerano emarginati ma anche per i tanti amministratori e militanti del centrodestra che credono in una coalizione dove conti più la credibilità, il radicamento e le idee rispetto alla fedeltà e all’obbedienza al proprio capocorrente”
Saverio Forte
Intervista a Sergio Pirozzi e Antonio Di Rocco
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