FORMIA – “Abbiamo assunto l’impegno di difendere con le unghie e con i denti le vittime della direttiva Bolkestein, che rischia di vanificare i sacrifici di intere generazioni dei nostri balneari, ambulanti, edicolanti e proprietari dei chioschi, le cui attività al 99% sono a gestione familiare. Abbiamo incontrato in queste settimane tantissimi operatori del settore e la minaccia Bolkestein e’ ancora vita”. E’ quanto sostengono Angelo Tripodi e Giuseppina Porceddu candidati alla carica di consiglieri regionale nella circoscrizione di Latina nella Lega-Salvini premier, che aggiunge: “Non e’ accettabile che l’Europa metta sul lastrico migliaia di operatori, bisogna per questointervenire per stralciare la parte del Testo unico del commercio, come già richiesto dalla Regione Lazio grazie ad una dura battaglia in aula del centrodestra,relativa al commercio su aree pubbliche, al fine di emanare una norma che garantisca i diritti degli operatori del commercio ambulante, sostenendo con forza l’esclusione di quest’ultimo dal campo di applicazione della direttiva Bolkestein”.
Tripodi indica poi la strada per salvaguardare le migliaia di operatori del settore: “Se dovessi essere eletto, presentero’ una mozione che impegni la Regione Lazio ad attivarsi con il governo nazionale per richiedere all’Ue una proroga delle concessioni demaniali per 30 anni, sull’esempio di Spagna e Portogallo, accompagnata dalla messa all’asta delle sole spiagge non assegnate, cioe’ quelle senza concessionario (il cosiddetto doppio binario). Insomma aggiunge Porceddu, occorre equiparare la disciplina italiana a quella di Spagna, Portogallo e Francia, che non ha portato alla procedura di infrazione Ue”, entrando nel dettaglio delle iniziative messe in campo da altri Paesi dell’Ue: ”Ad esempio, la Spagna e’ riuscita a far avallare dalla Commissione Ue la Ley de Costas del 2013, che prevede una proroga da 30 a 75 anni delle concessioni in essere, senza gare. Invece nel 2007 in Portogallo e’ stato approvato un decreto che contempla il diritto del concessionario uscente a essere preferito rispetto ad altri concorrenti e il rinnovo delle concessioni esistenti fino a 75 anni. La strada per salvaguardare, continuano Tripodi e Porceddu, i nostri operatori esiste eccome e la politica deve assumersi le proprie responsabilità senza rinviare la questione. Noi siamo scesi in campo per tutelare gli italiani, i lavoratori onesti e le nostre peculiarità”. Giuseppina Porceddu incontrerà i propri simpatizzanti mercoledì prossimo alle 17 e 30 presso la propria sede elettorale di via Vitruvio.