FORMIA – La determina della dirigente del Comando di Polizia locale Rosanna Picano è in fase di elaborazione ma ormai non ci sono più dubbi: sarà prorogato sino al 30 giugno prossimo, con una valenza trimestrale, l’incarico alla Sis di Perugia del servizio della sosta a pagamento. Sarà così concretizzata la volontà del commissario straordinario Maurizio Valiante che non vuole privare alla città, con gli innegabili risvolti per la sua immagine commerciale e turistica, di un servizio che ora sta ponendo molti interrogativi sulla sua gestione futura. Sarà un onere della prossima amministrazione che vincerà le elezioni amministrative di maggio motivo per cui è facile ipotizzare che anche il servizio dal prossimo 1 luglio sarà prorogato per l’intera estate in attesa che il rinnovato consiglio comunale formalizzi una linea politica sul da farsi.
A fornire la sua personale “ricetta” è l’ex assessore alla sostenibilità urbana del comune di Formia e possibile candidato a sindaco del Pd Claudio Marciano:” C’è l’esigenza di garantire la continuità del servizio, ma anche di evitare scelte a lungo termine che ipotechino il diritto della prossima amministrazione a decidere su un settore così strategico. Il consiglio Comunale nel dicembre 2014 – ricorda Marciano – ha espresso un chiaro indirizzo per una gestione pubblica dei parcheggi, ed è indubbiamente questa la strada migliore da percorrere anche nell’immediato futuro”. E Marciano, smessi i panni dell’assessore, attacca in maniera ingenerosa l’operato della “Sis” che, sino a prova contraria, è formiana essendo tutti locali (e dunque potenziali elettori dello stesso Marciano) i suoi operatori:” L’esperienza della gestione privata ha, in questi cinque anni, rivelato tutte le sue crepe: contenzioso, zero investimenti, cassa integrazione per il personale, deupaperamento del patrimonio comunale. Una scelta sbagliata dall’inizio, perché un servizio pubblico gestito da un privato che per vincere la gara fa un ribasso del 41% presenta sempre un conto, in termini di speculazione, di aumento delle tariffe o, appunto, di gestione inefficiente”.
L’ex assessore Marciano se afferma queste considerazioni recita un indiretto ‘mea culpa”: cosa proponeva o replicava il comune, quindi lui stesso, quando la “Sis” era protagonista di una gestione inefficiente o aumentava il ticket della sosta? Marciano conferma di essere impegnato nella campagna elettorale amministrativa sposando la testi che “il pubblico è bello”: “Oltre a tutelare i posti di lavoro esistenti, consente di rendere il servizio un dispositivo di regolazione della mobilità interna e un sistema di finanziamento per il trasporto pubblico locale. Non sono necessari solo parcometri nuovi, sbarre nei multipiano e app per pagare a distanza, pur importanti: lo sono anche gli autobus nuovi, le paline intelligenti alle fermate, il potenziamento delle attuali corse. Non è un sogno: si può fare, attuando il piano urbano del traffico e investendo sul trasporto pubblico una parte dei proventi dei parcheggi.”. Per Marciano i “due servizi vanno gestiti insieme, come succede in decine di Comuni virtuosi” ma non manca di esagerare ….come se fosse stato eletto il nuovo sindaco di Formia: “La discussione andrebbe rivolta se affidare tutto alla Formia Rifiuti Zero oppure costituire una nuova azienda comunale che abbia come oggetto esclusivo la gestione della mobilità. I vantaggi della prima scelta (Marciano è da anni il principale sponsor politico del suo amministratore unico, il torinese Raphal Rossi che il sindaco Sandro Bartolomeo, già dimissionario, ha confermato per un anno a pochi giorni dall’abbandono del comune…) sono di tempo e di soldi, perché l’azienda già esiste, ha una buona credibilità finanziaria e i bilanci sono in ordine. Quelli della seconda sono di efficienza e prospettiva, perché è bene che un sistema urbano non si regga su un singolo soggetto imprenditoriale, e domani una società con un core business sulla mobilità potrebbe candidarsi a gestire altre infrastrutture di trasporto”. Marciano vuole tentare di vestire, infine, a tutti i costi i panni dello scolaretto più studioso, di Mosè che ferma con le mani le acque tumultuose del Mar Rosso: “Su questi temi si gioca il futuro della città ed è importante che tutti gli attori politici si esprimano con chiarezza rispetto ai loro intendimenti.”.
A replicargli per le rime è il consigliere comunale uscente dei “Centristi per Formia” e candidato al consiglio regionale per la lista di “Sergio Pirozzi presidente” Antonio Di Rocco: “L’ex assessore Marciano facesse uno sforzo e tornasse nel paese reale, Formia. La sua amministrazione, come sempre, ha peccato di scarsa lungimiranza politica. Se voleva pubblicizzare il servizio ha avuto cinque anni a disposizione. Perché non l’ha fatto? Perché non chieda come la pensano tanti formiani che a tutt’oggi non sanno se il loro abbonamento per la sosta a pagamento potrà essere o meno rinnovato. E se lo sarà, avrà una valenza di pochi mesi. Se una successiva proroga sarà decisa per l’intera prossima estate, gli automobilisti dovranno sostenere un’altra procedura per il rinnovo del loro abbonamento. Questo è il paese reale di cui l’ex assessore Marciano ignora l’esistenza”.
Saverio Forte