FORMIA – Dopo l’intera giornata trascorsa in osservazione all’ospedale Dono Svizzero di Formia, è stato disposto nella tarda serata di domenica il trasferimento per motivi precauzionali all’ospedale pediatrico “Bambin Gesù” di Roma del calciatore di appena 13 anni vittima di violento scontro di gioco durante la partita di recupero tra il Penitro ed il Cassio Club di Formia valida per il campionato “Giovanissimi” Provinciale. Le condizioni del giovane sono andate via via peggiorando dopo una casuale ma dura testata contro un avversario in una zona tranquilla del rettangolo di gioco. L’incidente si è verificato – per la cronaca – negli scampoli finali del primo tempo (che per queste categorie giovanili dura 35’) con il Cassio Club in vantaggio per 2 a 0, poi vincitore del derby tutto formiano con il rotondo risultato di 5 a 0. Subito soccorso, il 13enne veniva naturalmente sostituto senza mai perdere conoscenza.
Naturalmente sono stati vissuti dopo lo scontro di gioco presso l’impianto comunale di Penitro in località “Pontanelli” minuti di tensione e paura che – secondo i dirigenti della squadra di casa – sono scaturiti da una “gestione tutt’altro che tranquilla” della gara, sia per l’inesperta direzione arbitrale che per l’atteggiamento “al limite della provocazione” della squadra ospite, il Cassio Club. E’ quanto ha dichiarato l’allenatore della formazione “Giovanissimi” provinciale del Penitro, Giulio Albano, che ha preannunciato una protesta scritta che avrà tra i suoi destinatari il comitato provinciale di Latina della Figc e la delegazione di Formia dell’Aia (associazione italiana arbitri) cui appartiene il “fischietto”, anch’egli di Formia, di un derby che stava per conoscere un epilogo drammatico.
Saverio Forte