MINTURNO – “Questa campagna elettorale sembra essere caratterizzata più dal continuo tentativo di delegitttimare gli avversari politici, che dalla necessità di esporre programmi politici credibili ed economicamente sostenibili e realizzabili. La critica a priori come sistema, la ricerca del pelo nell’uovo, le accuse infantili, sono l’esercizio furbo ed elementare di chi pensa di intercettare consenso elettorale fungendo da contenitore vuoto e deideologizzato, pronto ad essere colmato dalla rabbia, dai disagi, dalle delusioni, dalle critiche, dalle insoddisfazioni che vengono molto spesso giustamente dalla cittadinanza”. Lo dichiara il dottor Francesco Paolo Esposito, coordinatore comunale del Partito Democratico e consigliere comunale.
“Il Partito Democratico – continua Esposito – è ben conscio delle criticità e dei malesseri della società. A livello nazionale ha scelto di incentrare la campagna elettorale evidenziando le cento cose concrete, e talvolta fondamentali che ha realizzato a favore degli italiani, che molti non ricordano, e molti altri fraudolentemente misconoscono. Non sono state prodotte chiacchiere, ma fatti che nel programma elettorale declinato avranno un seguito ed un perfezionamento, perché sappiamo tutti che non basta, sappiamo tutti di dover affrontare problemi enormi e difficili da risolvere.
Per collegarci alle cose a noi più vicine, e che la nostra amministrazione a guida PD e con l’apporto fondamentale degli amici delle civiche ha saputo realizzare, è opportuno rammentare almeno le più rimarchevoli. Ma questo non per menarne vanto, ma semplicemente per evidenziare per l’ennesima volta che la compagine amministrativa con a capo il sindaco Stefanelli fa cose concrete, ed ottiene risultati fondamentali a favore della comunità: la riorganizzazione della macchina amministrativa trovata in condizioni precarie; la razionalizzazione del bilancio comunale e l’impegnativa necessità di dettagliare i capitoli di spesa; pagare ogni anno 1 milione di euro per onorare i debiti fuori bilancio che abbiamo ereditato (pensate cosa potremmo fare per la nostra comunità con 1 milione di euro l’anno per quattro anni); la restituzione di servizi sociali degni di questo, nome senza dimenticare gli ultimi o i diversamente abili; l’organizzazione e l’implementazione di eventi culturali e manifestazioni storiche; la cura e l’attenzione alla messa a norma, alla pulizia e all’accoglienza delle scuole; il miglioramento dell’arredo urbano e della pulizia del territorio comunale; la capacità di ideare progetti che ci hanno consentito di ottenere finanziamenti regionali e nazionali nella misura di 3 milioni di euro; il finanziamento per l’adduttrice idrica da Cellole a Minturno e 2,5 milioni per il rifacimento delle adduttrici principali e per interventi sulla rete per scongiurare lo spettro di una nuova crisi idrica estiva; la restituzione in proprietà dei diritti di superficie ai cittadini possessori di immobili costruiti con la 167; adempimenti comunali per l’erogazione del reddito di inclusione (REI) di contrasto alla povertà (200 cittadini o nuclei familiari nel mese di dicembre hanno fatto richiesta, di questi 63 hanno già ricevuto la lettera per il ritiro della tessera su cui sono stati accreditati i soldi mensili, altri 40 stanno per essere ammessi al RE.
Ultima e fondamentale cosa fatta, la partenza della differenziata (il 2 maggio) attesa da lustri e che ci vedeva fanalino di coda nella provincia. Siamo certi che tutto questo non basta, siamo certi che non tutto è perfetto, ma siamo anche certi che con il sostegno e l’approvazione dei nostri concittadini riusciremo a fare di più e meglio. Minturno lo merita!”