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Formia / Reti idriche e lavori di Acqualatina, se ne discute a “Vista sul Golfo”

FORMIA – Gli interventi, iniziati in leggero ritardo a causa della perturbazione siberiana Burian, interesseranno il 10% delle reti idriche che a Formia sfiorano i 220 chilometri. L’obiettivo è rimpiazzarle perché, considerate colabrodo ed obsolete, sono considerate la principale causa della “grande sete” che la scorsa estate (e non solo) ha colpito il principale centro del sud-pontino. La decisione di Acqualatina di avviare una capillare e maiuscola ricerca delle perdite lungo la sua chilometrica condotta cittadina sarà affrontata da “Vista sul Golfo”, la rubrica settimanale di Teleuniverso che, riservata al sud-pontino,è in programma giovedì 1 marzo, alle ore 22.35 circa. E l’atteso ospite del conduttore Saverio Forte sarà il responsabile del settore tecnico dell’ente gestore, l’ingegner Ennio Cima, chiamato ad illustrare un piano per molti tardivo ma ugualmente necessario per tentare di ridurre le preoccupanti dispersioni idriche lungo la rete idrica, di Formia e dell’intero comprensorio.

Il commissario straordinario del comune, Maurizio Valiante, sapeva sin dal primo giorno del suo insediamento, due mesi fa, che avrebbe dovuto contribuire ad contrastare l’emergenza delle emergenze, quella idrica. Prima un lavoro oscuro e diplomatico nell’assemblea dei sindaci dell’Ato 4 – culminato con la delibera stralcio dell’installazione dei dissalatori e l’anticipo delle somme previste nel bilancio 2019 per “mettere mano” alla rete fatiscente – e poi una concertazione con il settore tecnico di Acqualatina. Formia da questa settimana è diventata un cantiere aperto per sostituire le condotte che – e non è un gioco di parole – fanno acqua da tutte le parti. L’inizio c’è stato in via della Conca, nel popoloso e difficile rione di Mola, nei pressi dell’ospedale “Dono Svizzero” e della rotonda dei Carabinieri e, prima dell’estate, nelle centralissime via Lavanga e via Rubino ma anche in periferia dove la situazione è ancor più critica, in via Pientime ed in località Mamurrano.

Cima ribadirà in studio come le condotte su cui si sta operando siano state individuate secondo due criteri. Le prime insistono nella parte centro-ovest di Formia, sono quelle che hanno i “maggiori volumi d’acqua dispersi” – si conta di recuperare 33 litri al secondo pari ad un milione di metri cubi l’anno – ed in quella centro-est (via Palazzo e via Appia Lato Napoli) dove si pensa di recuperare 12 litri al secondo pari a 400mila metri in un anno. Poi ci sono le aree nelle quali si registra il “maggiore impatto sulla collettività” causato dall’elevato numero di rotture (con conseguenti interruzioni, problemi di viabilità, pavimentazioni stradali rovinate) con un servizio erogato “non sempre adeguato in termini di pressioni”. Si tratta della parte alta di Formia come le frazioni di Maranola e Trivio e le contrade di Mamurrano, via Pientime, via Farano e via Ponzanello dove di pensa di recuperare con gli interventi previsti 6 litri/secondo pari a circa 200mila metri cubi l’anno.

Acqualatina solo su Formia conta di investire entro il 30 giugno 2019 due milioni e 700mila euro dei 5 milioni del secondo lotto dei lavori che interessa anche Minturno. In termini pratici questi interventi mirano a recuperare, entro l’inizio dell’estate 2018, almeno 60 litri/secondo d’acqua, il 25% delle dispersioni di rete. Naturalmente l’apertura di questi cantieri stanno stravolgendo la circolazione veicolare, non sono mancati e non mancheranno gli immancabili disagi ma se i formiani vogliono coltivare l’illusione di avere l’acqua in casa la prossima estate. dovranno ancora penare. Acqualatina considera questo delle ricerche perdite – si conta di portare a destinazione acqua pari a 214 litri secondo per complessivi 6 milioni e 750mila metri cubi – uno di tre step per risolvere l’emergenza idrica. Gli altri due sono il collegamento alla sorgente di Cellole, in provincia di Caserta (recupero previsto 5 milioni di metri cubi l’anno pari a 160 litri secondo), e la realizzazione, entro giugno, di altri tre campi pozzi in località “Acervara”, ciascuno dei quali dovrebbe avere una portata di un milione e 600mila metri cubi l’anno pari a 50 litri al secondo…

“Vista sul Golfo” andrà in onda sui canali 16 e 198 del digitale terrestre in tutto il Lazio, sul canale 89 per quanto riguarda l’Abruzzo, sul canale 617 per il Molise e – come sempre – con un ‘ora di differita su Teleuniverso +1 (canale 661) oltre che in streaming sul sito internet www.teleuniverso.it. La replica della puntata di “Vista sul Golfo” 2017-2018 è in programma sabato 3 marzo , alle 10,30, su Teleuniverso e nei prossimi giorni sul canale Youtube del gruppo editoriale.

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