Politica

Formia / Cristina Melazzo nominata capo di gabinetto del Comune

FORMIA – Le professionalità esistenti vanno utilizzate al meglio. Senza “se” e senza “ma”. Ha fatto questo ricorso a questo principio il commissario straordinario del comune di Formia Maurizio Valiante per nominare il suo capo di gabinetto che, probabilmente, ha superato ogni più ottimistico record: è fresco di vincitore di un regolare concorso da neppure due mesi. E così che la dottoressa Cristina Melazzo è diventata la più stretta e fidata collaboratrice del commissario straordinario nel momento in cui si erano spenti i riflettori sullo svolgimento di una delle prove concorsuali di cui la stampa locale si è più occupata negli ultimi anni, quello di funzionario amministrativo (Cat. D3) del comune di Formia. L’avvocato Melazzo in effetti di esperienza ne ha acquisita tanta dal 2008, anno in cui vinse le elezioni amministrative il sindaco di centrodestra Michele Forte. Fu assunta a tempo determinato quale collaboratrice del presidente del consiglio comunale che all’epoca era Erasmo Picano di Forza Italia. Vi votò nel 2013, vinse le elezioni per la prima quarta volta il sindaco Sandro Bartolomeo (Pd) ma la dottoressa Melazzo rimase al suo posto, confermata nel ruolo che aveva ricoperto nei cinque anni precedenti.

La ragione? Naturalmente per l’altissima professionalità manifestata, per l’esperienza acquisita e probabilmente per un accordo sotterraneo per il sostegno elettorale che il consigliere Picano (e parte di Forza Italia) avrebbero garantito al rieletto sindaco di Formia in sede di ballottaggio. Ma queste indiscrezioni giornalistiche al commissario straordinario (giustamente) non potevano interessare. La delibera numero 38 del 22 febbraio scorso dell’avvocato Valiante, poi, approvava la nuova articolazione dei settori in cui è ripartita la struttura organizzativa del comune di Formia in cinque settori e prevedeva l’istituzione proprio di uno staff di assistenza agli organi istituzionali, “in posizione funzionale del capo dell’amministrazione per l’esercizio delle sue funzioni d’indirizzo e di controllo”. Insomma, in parole più chiare, l’ufficio di capo gabinetto.

E così che la dottoressa Melazzo dovrà occuparsi di tante cose: cura della funzione di rappresentanza e delle relazioni del Comune con le altre istituzioni, trattamento richieste dei cittadini di colloquio diretto con il Sindaco, cura di particolari materie di interesse generale dell’ente, attuazione del programma di mandato, comunicazione istituzionale e, notizia tanto attesa dagli affamati cronisti locali, dell’ufficio stampa. Nel decreto di nomina firmato in questi giorni il commissario Valiante i compiti del suo nuovo capo di gabinetto li illustra meglio. Dovrà coadiuvare la gestione commissariale con particolare riferimento ai rapporti con la struttura burocratica interna, gli altri enti locali del territorio, con le società partecipate erogatrici di servizi pubblici;ai processi partecipativi con la cittadinanza e le istituzioni locali; all’elaborazione ed attuazione delle politiche pubbliche; alla quotidiana attività di raccordo tra vertice politico e quello amministrativo, i media e la Stampa e alla sua attività di indirizzo controllo sul regolare funzionamento degli uffici anticorruzione e trasparenza.

Stiano sereni i detrattori dell’avvocato Melazzo. L’incarico è a tempo determinato e durerà sino alle prossime elezioni amministrative. E poi? Parafrasando il mitico sindaco Tonino Ferrone “chi vince capisc e cumann”.

Saverio Forte

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