FORMIA – Tutti pazzi per la pasta di Cicerone, per gli spaghetti di Formia. E’ stato preso d’assalto da martedì – giorno dell’inaugurazione – il box del Pastificio Paone presente a Tokyo al “Foodex Japan”, l’esposizione internazionale dell’alimentazione e delle bevande che, dall’alto della sua longevità (quella di quest’anno è la 43° edizione) e del numero di visitatori (superano i ventimila ogni giorno), è considerata, a ragione, la più importante vetrina nel continente asiatico e, naturalmente, nell’estremo oriente, specializzata in prodotti alimentari e in bevande. Quelli in corso sono giorni di intenso lavoro per l’amministratore unico del pastificio di Penitro, Fulvio Paone, alle prese con un’agenda fitta di incontri ed impegni con il mondo istituzionale e diplomatico (il più importante dei quali svolto presso l’ambasciata italiana nella capitale giapponese) e imprenditoriale del Sol Levante.
La trasferta di Tokyo rappresenta un’ulteriore consacrazione per l’immagine che vanta in questo paese la rinomata industriale alimentare formiana. E non è un caso che l’amministratore Paone ne approfitterà per definire un importante contratto economico raggiunto per la fornitura di pasta a favore della più importante catena di supermercati di Yokohama. La “Foodex Japan” costituisce un’appetibile vetrina per l’intero mercato asiatico del settore e, ironia della sorte (ma sino ad un certo punto), il suo slogan è il “gateway per i mercati asiatici”: l’esposizione, tenuta ogni anno ininterrottamente dal 1976, continua, infatti, a riscuotere un forte impegno presso tutto il suo pubblico, per le enormi possibilità di espansione imprenditoriale che offre agli espositori così come ai suoi visitatori.
E i numeri sono impressionanti: 3500 aziende e 4000 espositori presenti. Il pastificio Paone di Formia, nonostante sia in corso una procedura fallimentare promossa nei suoi riguardi dal Tribunale di Cassino per la discutibile gestione della sua penultima governance (la prima asta, per un importo che sfiora i 5 milioni di euro, il 28 febbraio è andata deserta presso lo studio di un commercialista di Arpino), ha iniziato sotto il mandato imprenditoriale di Fulvio Paone un nuovo approccio sui mercati esteri. Solo a gennaio in Olanda, ad Amstderam, era proseguita una continuità garantita all’impegnativo ed intenso processo della nuova internazionalizzazione del pastificio iniziata in agosto a Pechino all’”Anufood China” e, lo scorso novembre, a Vilnius, in Lituania ospite del “Baltic Food in Lituania”, la più importante manifestazione che, dedicata alle forniture per la ristorazione ed ai prodotti enogastronomici, è considerata l’eccellenza del settore agroalimentare nei Paesi Baltici. Ma – si sa – nemo propheta in patria, sempre e ad ogni latitudine longitudine…
Saverio Forte