MINTURNO – Sabato 17 Marzo alle ore 16:00 a Scauri, nella struttura dell’Ecoalbergo sito in Via Appia (area dell’ex Sieci) avverrà la presentazione della mostra, organizzata dal Parco Regionale Riviera di Ulisse, intitolata “Le Torri Costiere tra Canneto e il Garigliano in Terra di Lavoro”. Undici pannelli illustreranno con fotografie, cartografie e descrizioni tecnico-storiche, il sistema di torri di avvistamento, presenti lungo la costa tra Terracina ed il Garigliano in Terra di Lavoro, costruite e utilizzate per consentire la comunicazione tra la costa e l’entroterra.
Alcune torri, la cui costruzione risale al X e all’XI secolo non sono più visibili, altre mostrano soltanto alcuni resti mentre altre, ancora, sono ben conservate. Le carte geografiche redatte tra la fine del 1500 e gli inizi del 1600 mostrano uno spaccato delle fortificazioni presenti sia sulla costa che nell’entroterra. Molti anche i documenti cartografici che, nel XVI secolo, individuano le torri costiere, la cui utilità è, nel frattempo, tornata prepotentemente alla ribalta per l’incubo dovuto al sempre crescente aumento della presenza nel Mediterraneo della potenza turca.
Gli ecoalberghi sono nati per abbracciare la vocazione ecologica e fanno della sostenibilità e della salvaguardia dell’ambiente il loro obiettivo principale. Rispondono alla volontà di un numero crescente di turisti di attuare forme di risparmio energetico anche durante i periodi di vacanza.
Nella struttura di Scauri, oltre alle opere di efficientamento ed isolamento termico delle pareti perimetrali e delle coperture sono stati installati dispositivi per il risparmio energetico, per il riciclo delle acque grigie, il recupero delle acque meteoriche ed il loro successivo riutilizzo, la predisposizione di compostiere per il recupero dei rifiuti organici, impianti fotovoltaici e solare termico per la produzione di energia elettrica ed acqua calda.
In tutta Italia sono presenti centinaia le strutture ecoturistiche, e per comprenderne l’importanza, basta ricordare che, secondo alcune stime, l’inquinamento delle strutture alberghiere ha un impatto negativo sull’ambiente quattro volte maggiore rispetto a un’abitazione civile.
La gestione dell’Ecoalbergo sarà, in seguito, affidata tramite bando pubblico. In tal modo sarà anche possibile verificare che al suo interno vengano utilizzati prodotti alimentari biologici e territoriali e che la raccolta differenziata dei rifiuti venga scrupolosamente attuata.