ITRI – Un obiettivo nel mirino del sindaco di Itri Antonio Fargiorgio sin dal giorno della sua elezione avvenuta nel giugno 2016. A Roma l’Amministrazione comunale aurunca, attraverso il comandante della propria polizia locale, Raoul De Michelis, ha siglato un importante accordo con Rete Ferroviaria italiana, che prevede la concessione in comodato (e quindi gratuita) del plesso principale della stazione ferroviaria di Itri, per la durata di cinque anni. Questo accordo permetterà al comune il miglior utilizzo delle strutture di proprietà della Rfi e privilegerà anche alcune associazioni di volontariato consentendo di riqualificare ed animare i luoghi, sottraendoli ad un destino di lento e progressivo abbandono. Legittima la soddisfazione del sindaco di Itri, l’avvocato Antonio Fargiorgio, il quale ha precisato come il risultato raggiunto sia il frutto – ha detto – di comuni sinergie tra politica, uffici e società civile.
“Penso che abbiamo portato a casa un risultato storico – dice il sindaco di Itri – conseguendo un obiettivo che già qualche precedente amministrazione aveva tentato invano di realizzare. E’ la fine di un percorso intrapreso oltre un anno fa, per la cui felice definizione va doverosamente ringraziata la consigliera comunale Paola Soscia che ha lavorato al progetto con competenza e puntualità”. Secondo le intese contrattuali sottoscritte con Rfi , i locali dovranno essere utilizzati dalle associazioni
di volontariato, e comunque no profit, ed in questo senso l’amministrazione comunale
privilegerà quelle realtà che operano sul territorio da decenni e che hanno dato ampia prova della loro funzione sociale. La concessione in comodato dei locali coincide con i lavori di riqualificazione del parcheggio dello scalo ferroviario per i quali è attualmente in corso la procedura pubblica finalizzata all’affidamento. Il sito si appresta dunque ad abdicare a quell’immagine di abbandono che, purtroppo, ha un po’ assunto nel corso degli anni. A tal riguardo il sindaco di Itri è chiaro: “E’ nostra intenzione riattivare anche i servizi igienici e, laddove possibile, avviare un punto bar, ma con connotazione per così dire sociale, consentendo, attraverso un idoneo progetto di integrazione, l’impiego di persone diversamente abili. Ciò che più ci interessa è che il sito nel suo complesso possa diventare finalmente un biglietto da visita spendibile per l’intero nostro territorio, davvero una porta di ingresso alle sue eccellenze culturali, storiche, enogastronomiche”. Dopo aver rassicurato sulla prossima installazione delle videocamere di sorveglianza, il sindaco Fargiorgio ha voluto riconoscere il ruolo svolto dal locale comitato pendolari di Itri :”E’ indubbio che al risultato ottenuto abbia concorso in prima persona, che pubblicamente ringrazio, per aver messo a disposizione ed attivato la propria rete di contatti, per un superiore e pubblico fine. Auspico che quello attuale sia un ulteriore tassello che serva a rafforzare ancor più la battaglia intrapresa da anni, per ottenere la fermata presso lo scalo ferroviario di Itri di un sempre maggior numero di corse”.