GAETA – Gaeta ha bisogno di un’offerta politica proveniente dalla sinistra. E’ una richiesta inderogabile alla luce del comportamento “silenzioso” degli attuali componenti dell’opposizione eletti alle amministrative del 2017. A dirlo, senza peli sulla lingua, è l’avvocato Claudia Magliuzzi che ha dimostrato di essere uno dei volti nuovi del panorama politico cittadino, candidandosi con buoni riscontri personali alle ultime elezioni regionali. L’avvocato Magliuzzi, figlia d’arte (papà Lino è uno dei rappresentanti più longevi del foro del Golfo e della provincia di Latina), aveva accettato di prendere parte alla “sua prima esperienza politica” candidandosi, sulla scorta della proposta arrivatele “dalla sezione di Gaeta del partito e dalle associazioni ad esso vicine”, per Liberi ed uguali.
Il riscontro elettorale di Leu sul territorio pontino non è stato esaltante e a salvare la faccia al cartello fondato e presieduto dal presidente uscente del Senato Piero Grasso sono state le principali città del Golfo, Gaeta e Formia. Soprattutto Gaeta che ha permesso all’avvocato Claudia Magliuzzi di conquistare nell’elezione del consiglio regionale 628 delle 891 preferenze ottenute complessivamente dalla lista di Leu. Un record. Un buon risultato che ha consentito alla giovanissima professionista di piazzarsi seconda nella graduatoria dei più votati, superata dal solo consigliere regionale uscente di Forza Italia, il formiano Giuseppe Simeone che deve molto per le sue 915 preferenze personali all’apporto del sindaco Cosmo Mitrano e del monocolore di Forza Italia. Soltanto terzo l’ex sindaco e candidato alla carica di primo cittadino Massimo Magliozzi (era in lizza per la lista civica per l’aspirante governatore del centro destra Stefano Parise) che ha ottenuto 628 voti mentre è risultato ancor più distaccato, con 297 voti personali, il responsabile della sede cittadina dell’ex Autorità portuale del Lazio, Lucio Pavone, candidato nella lista civica di “Nicola Zingaretti presidente”.
L’avvocato Claudia Magliuzzi sostiene in un’intervista video rilasciata a Saverio Forte che l’esperienza di Liberi e uguali debba proseguire, trasformarsi da un “un mero cartello elettorale” ad un vero e proprio soggetto politico che, “soprattutto a Gaeta, città che ha un disperato bisogno di un’offerta politica da e di sinistra.” L’avvocato Magliuzzi responsabilizza apertamente il Pd di quanto avvenuto negli ultimi anni” e, nel suo mirino, finisce dritta dritta la presidente del consiglio comunale del Pd Pina Rosato “che dovrebbe cominciare a riflettere su quanto avvenuto il 4 marzo”. In effetti il candidato alle regionali della signora Rosato, il neo consigliere regionali e segretario provinciale del Pd Salvatore Penna, con 177 voti, è stato solo terzo tra i più eletti superato dal consigliere regionale uscente Enrico Forte (211) e dalla consigliera comunale di Santi Cosma e Damiano Carmela Cassetta (190). E poi la Magliuzzi mette sul piatto della bilancia i voti di lista del Pd a Gaeta, 726, di gran lunga inferiori a quelli di Leu che non frequenta le stanze dei bottini nel bunker del “palazzo” municipale di piazza XIX Maggio.
La candidata di “Leu” al consiglio regionale, infine, rinnova pertanto le sue critiche all’operato del Pd, colpevole di aver acuito una drammatica implosione all’interno del centro-sinistra gaetano: “Noi siamo stati fortunatamente attenti a non omologarci alla riproposizione in questa città del patto del Nazareno tra il Pd e Forza Italia del sindaco Cosmo Mitrano. I guasti sono sotto gli occhi di tutti e sono di natura politica e culturale, un appiattamento nei confronti del sindaco di Gaeta che non ha precedenti nella storia politico-amministrativa della città. La mia candidatura alla Regione – ha concluso l’avvocato Magliuzzi nell’intervista – è un punto di partenza perché una certa sinistra aiuti l’intero centro-sinistra a risollevarsi…”
Bisogna partire, dunque, dal “basso”, dai cittadini e dalle loro istanze e considera un laboratorio interessante questa esperienza di partecipazione popolare che sta contestando il progetto, fortemente avallato dal sindaco Mitrano, di riqualificazione – e secondo alcuni di “distruzione” – di parte del water front del quartiere di Gaeta S.Erasmo, soprattutto all’altezza del Santuario della Santissima Annunziata. Nel vicino comune di Formia a tenere alto il vessillo di Leu è stata la candidatura nel collegio uninominale di Lazio 2 per la Camera dei Deputati dell’ex vice-sindaco ed assessore alla cultura Maria Rita Manzo. I 3223 ottenuti da Leu – è il commento del circolo di Mdp – rappresentano “un risultato importante. Vogliamo leggervi un riconoscimento per il lavoro svolto negli anni sul territorio, per le battaglie sociali da sempre condotte al servizio della nostra comunità. Non confineremo in soffitta questo patrimonio ma ne trarremo energia per dare prosecuzione con convinzione e tenacia ad un impegno. La lotta alle diseguaglianze e alla povertà, la difesa dei beni comuni e dei diritti rimarranno al centro della nostra agenda politica.
Abbiamo il dovere, però, di ripensare la nostra proposta e di intraprendere collettivamente e con umiltà un lavoro di ricucitura e di riconnessione anche sentimentale con il popolo della sinistra. Un compito non facile ma inevitabile. La Sinistra ha perso le Elezioni. Prenderne atto è necessario. Rispettare il risultato e la volontà degli elettori un dovere. Importante sarà saper ascoltare la domanda di cambiamento che è venuta dal Paese e provare a misurarsi sul merito e sui contenuti. Una riflessione più approfondita e plurale si avvierà presto e vedrà coinvolto chiunque voglia dare un contributo di riflessione e di confronto aperto e propositivo. Il risultato raggiunto da LeU nel sud della provincia al Senato, alla Camera e alle Regionali è frutto di un lavoro coraggioso e vogliamo per questo ringraziare tutti. Dietro ogni voto a Liberi e Uguali c’è una persona, una storia, la voglia di esserci”.
Saverio Forte
Intervista a Claudia Magliuzzi