GAETA – Mitrano incassa un altro no contro la delibera della zona a traffico limitato. Alle preoccupazioni di Ascom confcommercio per la mancanza di un piano di comunicazione e di strumenti di mobilità alternativa, si aggiunge ora al coro di no contro il provvedimento di istituzione di una ztl “spinta” anche l’associazione Gaet@t che proprio in Gaeta Medioevale conta molti iscritti. “L’associazione Gaet@t – si legge in una nota – si fa portavoce di un consistente numero di commercianti e operatori turistici del quartiere di Gaeta medievale che a noi si sono appellati per esprimere il profondo malcontento e disagio riguardante le ultime delibere di giunta che oltre a regolamentare il costo dei parcheggi instaura la Zona a Traffico Limitato già dal mese di aprile e addirittura fino al 31 dicembre. Si evidenzia la totale assenza di condivisione e trasparenza di codesta amministrazione in tutte le scelte che riguardano la città nei confronti sia delle associazioni che delle categorie dei commercianti e operatori turistici. I commercianti e i gestori di tutte le altre attività che lavorano in proprio investono dei soldi nel loro lavoro, hanno famiglie che basano la propria vita su questi investimenti perché credono nel progetto imprenditoriale, nell’ambiente e nella città in cui la loro attività si svolge.
Con queste motivazioni siamo qui a chiederLe che l’intero impianto normativo delle delibere non venga attuato e che nell’immediato futuro le scelte fondamentali riguardanti le zone della città in cui insistono centinaia di operatori commerciali e turistici siano prese attraverso la necessaria condivisione. Le ricordiamo oltretutto, come fatto più volte in passato, l’urgenza della predisposizione di un piano di commercio che regolamenti nel breve, medio e lungo periodo questo settore in modo da poter dare la possibilità alla nostra categoria di pianificare e programmare il proprio lavoro.
Siamo sicuri che la sua amministrazione avrà la giusta sensibilità e lungimiranza nel condividere questi aspetti con la nostra categoria.