FORMIA – Un piccolo ma sostanziale passo in avanti per la ricerca dell’unità nel centro destra di Formia in vista della definizione delle candidature e delle liste per il voto amministrativo di maggio è stato compiuto nella serata di mercoledì presso la sede dell’ex Udc in via Tonetti. E l’importanza del vertice è stata conclamata dalla presenza di diversi curiosi e addetti ai lavori che hanno atteso la conclusione dei lavori nei paraggi e nella vicina piazza Mattej, sede del point elettorale di un candidato molto interessato a capire “come andrà a finire” il tentativo di ricompattamento tra due degli alleati storici del centro destra formiano e provinciale, Forza Italia e l’ex Udc, ora “Centristi per Formia”. Ma all’importante vertice ha partecipato un terzo soggetto politico, “Idea Domani”, che ha affiancato, dal voto del 2013, l’azione amministrativa in consiglio comunale della formazione erede del compianto sindaco di Formia, il Senatore Michele Forte.
La componente centrista, la cui delegazione era formata dai consiglieri uscenti Amato La Mura e Nicola Riccardelli e dai coordinatori Vincenzo Forte e Nicola Limongi, ha avanzato per la prima volta il nome del candidato a sindaco che sarà ora oggetto ora l’argomento di confronto tra tutti gli altri alleati dello schieramento di centro destra. Una “fumata bianca” uscita 24 ore prima al termine di un aspro confronto interno tra tutte le componenti, politiche e civiche, che avevano sostenuto il dottor Maurizio Costa al ballottaggio (perso) cinque anni fa con il nuovo sindaco di Formia Sandro Bartolomeo. Si tratta del dottor Amato La Mura, apprezzato direttore della Uosd “Attività Polispecialistica Ambulatoriale-Day Service” del presidio Ospedaliero Sud dell’Asl di Latina e, nella consiliatura 2008-2013, assessore alla cultura e scuola nell’ultima Giunta di centrodestra al comune di Formia. La Mura aveva conquistato la propria “nomination” al termine di una vivace riunione della propria componente centrista prelevando su quella avanzata dal collega di gruppo Antonio Di Rocco che, brillante protagonista alle ultime elezioni regionali con la lista del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi risultando il più votato a Formia e soprattutto nell’intera provincia di Latina, aveva prospettato un ragionamento politico diverso prima di avviare un confronto elettorale con Forza Italia: “Abbiamo bisogno di un atto, vero, che certificasse una discontinuità politica rispetto al recente passato”.
Insomma – prospettava Di Rocco – il dialogo si può e si deve riavviare con Forza Italia solo se gli azzurri prendessero le distanze dal loro sostegno amministrativo garantito ufficialmente dall’aprile al novembre 2017 all’operato della Giunta di centrosinistra di Sandro Bartolomeo. Da quanto si apprende questa dichiarazione politica non è mai stata prodotta e certificata, il consigliere Di Rocco ne ha preso atto defilandosi… Intanto la candidatura del dottor La Mura è stata formalizzata alla delegazione di Forza Italia arrivata in via Tonetti (composta dal rieletto consigliere regionale Pino Simeone e dal consigliere comunale Gianluca Taddeo) sarà portata all’attenzione dell’intero tavolo del centrodestra che, in programma nelle prossime ore, vedrà riunirsi attorno ad un unico tavolo i rappresentanti delle quattro formazioni centriste, di Forza Italia, della componente civica vicina all’ex vice-sindaco Eleonora Zangrillo, del candidato a sindaco di “Formia Viva 2018” Mario Taglialatela. Dalle fasi iniziali di questo confronto collegiale si capirà se il centrodestra formiano potrà, saprà formalizzare un’unica candidatura a sindaco o se, in alternativa, tutte le sue componenti avranno la propria autonomia di azione…
Intanto a ravvivare il clima politico già incandescente è l’imprenditore Erasmo Merenna. In un’intervista video rilasciata a Saverio Forte anticipa, confermando alcune indiscrezioni circolate negli ultimi giorni, che sarà in lizza per il consiglio comunale di Formia per Forza Italia. Merenna questa esperienza l’ha compiuta dieci anni fa: venne eletto per il nascente Partito Democratico ma la sua militanza durò pochissimo nel centrosinistra. Bastarono alcuni mesi per sedersi dall’altra parte della barricata, tra i banchi di Forza Italia di cui – dice – fa parte dal 1995… Ma perché fa rumore questa ricandidatura? Semplice. Erasmo Merenna, di 41 anni, soltanto il 27 febbraio è stato condannato in via definitiva dalla Corte di Cassazione, insieme al padre Antimo, ad un anno e quattro mesi di reclusione – la pena è stata sospesa – con l’ipotesi di reato di usura. I giudici della suprema corte, infatti, avevano respinto il ricorso del loro legale, l’avvocato Luca Scipione, contro l’analoga e precedente sentenza di condanna della Corte d’Appello di Roma e, ancor prima, del Gup del Tribunale di Latina Nicola Iansiti. I Merenna, padre e figlio, legali rappresentanti di una nota tipografia in località Mergataro a Formia, erano stati denunciati da un loro ex cliente che – secondo la tesi difensiva dell’avvocato Scipione – avrebbe utilizzato il prestito gravato da tassi usurai per tentare di garantire un esito favorevole ad un contenzioso in sede civile promosso in precedenza contro i due imprenditori. E nell’intervista Merenna junior si dichiara “tranquillo perché tutti ci conoscono per il modo generoso e buono di trattare le persone e di affrontare la vita. Ma questo modo di fare è stato mal interpretato e strumentalizzato per altri procedimenti civilistici promossi in precedenza. E’ questa è l’assoluta verità…” La sentenza della Cassazione – spiega – non è ostativa per la sua candidatura ed eventuale elezione al consiglio comunale e, anzi, Merenna “a titolo personale” propone, sul piano politico, quello che – a suo dire – è il miglior ticket per gestire il comune di Formia nei prossimi cinque anni: Eleonora Zangrillo sindaco, suo “vice” il dottor Mario Taglialatela.
Intervista a Erasmo Merenna