FORMIA – Comincia a perdere i pezzi il centrodestra formiano che avrebbe voluto maramaldeggiare alle elezioni amministrative del 10 giugno. Dopo gli ultimi due flop che hanno caratterizzato quella che chiama ironicamente la “grande coalizione”, ha deciso di fare un passo di lato il candidato sindaco del movimento “Formia Viva 2018”, l’ex segretario e direttore dello stesso comune Mario Taglialatela. Le riunioni andate a vuoto mercoledì e giovedì presso l’ex sede dell’Udc hanno contribuito a far spazientire il sempre… paziente dottor Taglialatela che ora annuncia in una breve nota di andare avanti nella strada che ha tracciato lo scorso novembre: “Sin dall’inizio ho ribadito chiaramente la mia posizione: sono e sarò candidato a sindaco, candidato civico e non politico, il candidato di Formia Viva 2018. Ho intrapreso questo percorso solo per Formia. In tutti gli incontri a cui ho partecipato (dico tutti ad eccezione del Movimento 5 Stelle e del Pd) ho riscontrato – accusa Taglialatela – altri tipi di interessi. Nessuno mi ha mai chiesto un confronto sui programmi; la sola richiesta è stata di fare un passo indietro o di lato senza che fosse chiaro “per chi” o “a favore di chi”. Mi chiedo e vi chiedo perché? Io ho solo l’interesse a far rinascere Formia con una buona amministrazione, trasparente, organizzata, corretta e finalizzata al bene comune. La mia lealtà verso tutti i politici impegnati nella campagna elettorale è fuori discussione, cosa che non ho riscontrato in alcuni di loro nei miei confronti. Io vado avanti comunque, ringrazio tutti quelli che mi invitano a continuare, sono pronto a parlare con tutti i miei concittadini e finché c’è libertà di pensiero e parole lo farò”.
Insomma Taglialatela conferma il suo impegno politico ed elettorale e ha già fatto sapere che non parteciperà a queste inutili e sterili ammucchiate, la prossima della quale è in programma sabato mattina, dove si parla di tutto tranne che di Formia…. “Chi vuole sa dove trovarmi – ha aggiunto Taglialatela – Ho aperto un point elettorale in piazza Mattej ma non voglio più essere co-protagonista di questo gioco a nascondersi. Non fa parte del mio Dna culturale, io i problemi li sempre affrontato ovunque ho operato”. Taglialatela non lo dice ma nel suo bersaglio sembra esserci Forza Italia che non ha ancora ufficializzato il nome che intende proporre alla carica di sindaco dello schieramento di centrodestra. L’ex segretario comunale deluso perché attendeva, in concomitanza delle ultime elezioni regionali, che l’investitura lo riguardasse personalmente? Se fosse vera questa indiscrezione, potrebbe comportarsi analogamente anche l’ex vice-sindaco Elenora Zangrillo che aveva espresso la propria disponibilità ma sinora carente del necessario “imprimatur” di Forza Italia. Gli azzurri, comunque, un nome quanto prima dovranno farlo.
Nel “borsino” interno sono scese le “azioni” del consigliere comunale Gianluca Taddeo e contestualmente aumentate quelle dell’avvocato Pasquale Cardillo Cupo – il capogruppo uscente di “Idea Domani” sostanzialmente parte integrante dell’opposizione centrista ma comunque vicinissimo alle posizioni del rieletto consigliere regionale Pino Simeone e del presidente del consorzio industriale del sud-pontino Salvatore Forte – e di una donna…. Si tratta di un nome di cui ogni cinque anni ciclicamente si occupano le cronache politiche locali. E’ la dottoressa Rossella Rotondo, originaria di Castelnuovo Parano in provincia di Frosinone, potente direttrice regionale dell’Agenzia delle Entrate della Sardegna (ha guidato in passato anche la direzione del Molise) e moglie dell’ex assessore Dc e Udc al bilancio e alle finanze Raffaele Ranucci, poi approdato sulla riva fondana di Forza Italia…
Nello schieramento opposto, quello presunto tale del centrosinistra, l’assemblea cittadina del Partito Democratico ha ribadito nell’ultimo incontro la volontà di proseguire “il dialogo con la città e le altre forze politiche e civiche dell’area progressista ma – si puntualizza in una breve e stringata nota della coordinatrice comunale Clide Rak – con una sua lista, un suo candidato Sindaco ed un suo programma su priorità quali ad esempio approvvigionamento idrico, sanità, servizi, formazione ed occupazione, economia del mare e turismo.
Il dialogo con la città e le altre forze in campo resta dunque aperto per provare a costruire un governo condiviso in grado di fornire soluzioni concrete ed immediate a temi irrinunciabili e problemi irrisolti, ma su cui esiste oramai una notevole mole di studi ed elaborazioni, come nel caso del Piano Regolatore Generale, del fronte mare e della mobilità. Pertanto continueremo a partecipare ad incontri e consultazioni, ma solo se finalizzati a temi, problemi ed esigenze della comunità formiana ed a possibili percorsi condivisi”.
Saverio Forte