FORMIA – Sta suscitando un vespaio di polemiche, soprattutto sulla rete, l’innocente e generosa iniziativa di un bravo cardiologo di Formia, Aldo Treglia, che domenica scorsa aveva deciso di mettere in vendita in occasione della riuscita tappa formiana del “Lions day” (presso il centro di preparazione olimpica “Bruno Zauli”) un suo bellissimo libro “Mola e Castellone di Formia Oggi Formia Immagini inedite in biblioteche e musei italiani ed esteri ” con uno scopo esclusivamente umanitario: destinare il ricavato della vendita di beneficenza per l’acquisto di un monitor multiparametrico per la medicheria del pronto soccorso dell’ospedale in cui lavora. Se il dottor Treglia aveva personalmente organizzato in passato altre analoghe iniziative benefiche per destinare il ricavato della vendita del suo testo per l’acquisto di attrezzature per l’ospedale “Dono Svizzero”, un fulmine a ciel sereno per la finalità di questa iniziativa è arrivato niente meno che da un medico, ex consigliere comunale e niente meno che ex dirigente dell’Asl di Latina.
E il dottor Giovanni Sorrenti ha calcato davvero la mano quando ha avuto davanti la tastiera del suo computer e aperto il suo profilo facebook. Le sue parole ora sono attenzionate per possibili sviluppi di natura legale dal suo ex datore di lavoro: “Ma lo sapete – scrive interrogandosi l’ex responsabile dell’ufficio igiene ed ambiente dell’Asl – quanti soldi spreca l’Asl, lo sapete quando pseudo progetti svolti anche in orario di lavoro raddoppiano lo stipendio dei dipendenti Asl alla faccia di chi non ha danaro per curarsi? Lo sapete quando guadagna al giorno un certo dirigente che fa finte di fare formazione nelle nostre Asl? Fare una colletta per la nostra Asl sprecona mi pare troppo. Invece di tirare le orecchie al nostro direttore Asl gli facciamo i regali. Scusami Aldo ti stimo – aggiunge il dottor Sorrenti – sei un uomo generoso ma non condivido. Esistono degli obblighi che sono di pertinenza delle istituzioni. La sanità va tutela non le con collette”.
E poi l’affondo finale di natura squisitamente politica: “Hanno rivotato Zingaretti – conclude l’ex dirigente dell’Asl di Latina – ecco perché dobbiamo elemosinare. Quando un cittadino deve fare una colletta per il Pronto soccorso del proprio ospedale è meglio che cambia Stato, visto che non ha avuto il coraggio di cambiare governo…”.
A noi piace sottolineare in questo contesto sottolineare il contenuto della bellissima fatica letteraria del dotto Treglia. L’iconografia del Golfo e delle città di Formia, Gaeta e Minturno è ricca di produzioni note e prestigiose, tutte comprese nel periodo storico che va dal 1500 alla fine dell’800, caratterizzato dall’esplosione delle nuove tecniche di stampa che hanno permesso la realizzazione di cartografie e vedute straordinarie. L’originalità del lavoro del dottor Aldo Treglia risiede nella ricerca assai peculiare di testimonianze delle nostre città del Golfo e in particolare di Mola e Castellone, oggi Formia, nell’ambito di musei e gallerie d’arte tra le più importanti d’Europa. Si tratta di opere esposte in musei di grande prestigio, per lo più inglesi e francesi, tra cui il Louvre, la Tate Gallery, oltre ad importanti musei italiani come gli Uffizi, i Musei vaticani. Questo libro, oltre che essere apprezzato dai tanti collezionisti e cultori di storia locale, riempie un vuoto che esisteva (in parte ancora esiste) nella conoscenza della ricca iconografia del territorio del sud-pontino.
Saverio Forte