LATINA – Un risultato inimmaginabile sino ad un anno fa, quando, nel maggio 2017, si costituiva il consorzio per la tutela e la valorizzazione dell’olio extravergine di Oliva Colline Pontine DOP. L’ha ottenuto a Verona nella sua prima assoluta partecipazione, attraverso un accogliente stand, all’annuale edizione del “Vinitaly” e, in particolare, del “Sol & agrifood”. Facendo parte della delegazione guidata dal Ministro ancora in carica Maurizio Martina, l’altissimo dirigente del Ministro delle Politiche agricole e ambientali Luigi Polizzi ha comunicato ai sei espositori pontini presenti (“Oscar Frantoio” di Roccamassima, “Alessandro Scanavini” di Priverno, “Impero Biol” di Sonnino, “Alfredo Cetrone” di Sonnino, azienda agricola “Gli Archi” di Formia e azienda agricola biologica “Paola Orsini” di Priverno) di aver firmato l’atteso decreto con cui riconosce al consorzio l’attività di tutela dell’olio extravergine delle “Colline pontine dop” contro tutte le forme di contraffazione (ai sensi dell’articolo 14 della legge 526/99) e quella di promozione.
Si tratta di un risultato di grandissimo prestigio che ha permesso a questo consorzio – il secondo presente in provincia, l’altro è quello dell’Oliva di Gaeta dopo – di fregiarsi di un riconoscimento ottenuto in meno di un anno (il consorzio dell’Oliva di Gaeta ha dovuto attendere moltissimo tempo) grazie all’infaticabile azione del presidente, l’imprenditore agricolo di Sonnino, Alfredo Cetrone, ed il membro del consiglio d’amministrazione Maurizio Simeone, titolare dell’azienda formiana “Gli Archi” e presidente del consorzio dell’”Oliva di Gaeta Dop”. Il Presidente Cetrone ed il consigliere Simeone ricordano che il decreto firmato dal dottor Polizzi conclude, di fatto, il procedimento amministrativo finalizzato all’ottenimento della Dop sull’Olio Extravergine di Oliva Colline Pontine, iniziato nel 2010 con la pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, del Regolamento (UE) n. 259/2010 della Commissione del 25.3.2010, con il quale la denominazione Colline Pontine (DOP) era stata iscritta nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette.
Sino ad oggi non si è mai provveduto ad istituire il Consorzio di Tutela di questa importante Dop che affiancasse l’Organismo di Controllo e il Ministero delle Politiche Agricole per l’espletamento delle attività di tutela dalle contraffazioni e di promozione sul territorio.
La firma di questo decreto da parte del Mipaaf – non va trascurato l’aspetto in base al quale la costituzione di questo Consorzio è destinato a colmare l’unica lacuna ancora esistente nella filiera dell’Olio Extravergine Colline Pontine DOP – è un doveroso riconoscimento per le trenta aziende aderente al consorzio che rappresentano oltre i 2/3 della produzione certificata dall’Organismo di Controllo. Il consorzio “muove” un indotto occupazione per oltre 200 persone che nel 2017 hanno prodotto 2500 quintali d’olio. L’avvenuta costituzione del Consorzio un anno fa e ora il nuovo riconoscimento da parte del Ministero delle Politiche Agricole rappresentano senz’altro un importante contributo per lo sviluppo socio economico della filiera olivicola oleica dell’areale della DOP Colline Pontine, che comprende 25 comuni della provincia di Latina: Aprilia, Bassiano, Campodimele, Castelforte, Cisterna di Latina, Cori, Fondi, Formia, Itri, Lenola, Maenza, Minturno, Monte San Biagio, Norma, Priverno, Prossedi, Roccagorga, Rocca Massima, Roccasecca dei Volsci, Santi Cosma e Damiano, Sermoneta, Sezze, Sonnino, Spigno Saturnia, Terracina. La partecipazione delle sei aziende agricole pontine al “Vinitaly” e, in particolare, del “Sol & agrifood” di Verona sarà sino a mercoledì una ghiotta vetrina per esportare l’immagine del settore olivicolo delle Colline pontine”. Lo sarà ancor di più per le aziende “Alessandro Scanavini” di Priverno, “Alfredo Cetrone” di Sonnino e “Paola Orsini” di Priverno che hanno ottenuto il riconoscimento ministeriale per avviare contatti economici e d’affari con i più importanti ‘buyers’ internazionali.
Saverio Forte
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