FORMIA – In politica l’ottimismo serve quanto una pacca sulla spalla di un genitore ad un figlio prima del suo primo esame all’università: ce la puoi fare. Il compito che lo attende – a suo dire – è difficile ma non impossibile: riunire intorno al suo cognome tutte le componenti, civiche e partitiche, che fanno parte dell’arcipelago, vittima di tante diaspore consumate nel tempo, del centrodestra formiano. La giornata di martedì di Amato La Mura, 59 anni, è iniziata come tante altre , il suo lavoro presso la divisione di epidemiologia e infettivologia (di cui è dirigente) dell’ospedale “Monsignor Luigi Di Liegro” di Gaeta e un corso di aggiornamento a Roma. E in questo lasso di tempo il dottor La Mura ha scaricato in poche ore la batteria del suo telefonino per effettuare le chiamate che implicitamente gli avevano detto di fare lunedì sera “quadri dirigenti di Forza Italia” in un documento d’investitura della sua candidatura a sindaco: “Si rende pertanto necessaria la convocazione a breve di tutte le componenti politiche interessante a definire il programma elettorale per la città di Formia e i suoi cittadini”.
Un monito vergato di suo pugno dal presidente del consorzio industriale del sud pontino Salvatore Forte e ripetuto al telefono nel corso della mattinata a La Mura, a più riprese, dal rieletto consigliere regionale di Forza Italia Pino Simeone: “Amato devi allargare la coalizione. Lo devi fare subito”. Forte di questa importante investitura l’ex presidente dell’ente parco Riviera di Ulisse, l’ex assessore alla cultura della Giunta centrodestra di Michele Forte nella consiliatura 2008-2013 e consigliere comunale uscente dei “Centristi per Formia”, il dottor La Mura, figlio di un maresciallo dei Carabinieri originario della provincia di Terra di Lavoro ma naturalizzatosi formiano, sposato con Annalisa e papà di Chiara e Giovanni, spera di far tornare a sedere allo stesso tavolo del centrodestra i vari Benedetto Assaiante, Luca Scipione, Eleonora Zangrillo e finanche il candidato a sindaco dei movimento “Formia Viva 2018” Mario Taglialatela. Che abbia avviato questi e altri contatti La Mura lo conferma nell’intervista video allegata. Rivela che correttamente ha voluto informare di buon mattino per questa impegnativa sfida elettorale innanzitutto il suo datore di lavoro, il direttore generale dell’Asl di Latina Giorgio Casati, e di aver ricevuto una telefonata di “sostegno e vicinanza umana” da parte del sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano. Ma La Mura, che per la sua storica attività di istruttore di mini basket presso la pallacanestro “Giovanni Fabiani” ha imparato a rispettare gli avversari, è prodigo di ringraziamenti per i vertici di Forza Italia che in un documento avevano preso “formalmente atto della candidatura proposta dal dottor Amato La Mura per la quale la stessa Fi esprime sin da ora il suo proprio assenso”.
Ma ora si fa sul serio ed il dottor La Mura è convinto di aver incassato anche l’adesione della componente civica (Idea Domani) guidata da Maurizio Costa – che ha sottoscritto il documento – dopo che quella della sua parte politica (Centristi per Formia e Generazione Formia) era stata resa nota “urbi et orbi” dall’ex assessore regionale dell’Udc Aldo Forte nell’incontro di domenica al Miramare cui aveva partecipato, tra gli altri, anche il segretario regionale di Forza Italia, il Senatore Claudio Fazzone. Insomma Forza Italia ha concesso il suo importante “disco verde” alla sfida elettorale dell’infettivologo che ha una terapia per Formia con tre cure specifiche e basiliari per ritrovare un “necessario umanesimo” – a che a suo dire – è raggiungibile grazie all’innato spirito di orgoglio che alimentare i membri di questa comunità”. Quantunque possa apparire paradossale le prossime ore – al di là dell’alibi dell’elaborazione della solita e tradizionale bozza programmatica – saranno decisive per quantificare e qualificare il “peso” della coalizione che dovrà sostenere la candidatura a sindaco di Amato La Mura. L’interessato non pensa di diventare il bersaglio del “fuoco amico” o di rimanere con il cerino acceso in mano. E la sua principale garanzia le mostra con un dito: “Vede – indica il documento politico di Forza Italia elaborato materialmente dall’avvocato Salvatore Forte – quelle in basso sono firme rappresentative di tante persone. Se hanno firmato un motivo dovrà pur esserci, o no?”
Saverio Forte
Intervista ad Amato La Mura