FORMIA – Il logoramento di un rapporto sentimentale giunto agli sgoccioli. Sarebbe stata, in sintesi, la causa della rissa scoppiata nella tarda mattinata di domenica in una villetta in località Santa Croce, a Formia, dove ad avere la peggio era un uomo di 51 anni, originario di Napoli ma da anni residente nel centro del sud-pontino. L’uomo riferiva ai Carabinieri di essere stato aggredito dall’ex compagna , di 49 anni, e dal figlio della donna, di 26 anni, anche loro originari di Napoli, al termine di un alterco scoppiato per futili motivi.
I sospetti dei militari del Maggiore David Pirrera e del tenente Massimo Milano cadevano proprio sulla donna. La successiva perquisizione presso la sua nuova abitazione, non molto lontano da quella dell’ex convivente, permetteva di individuare le prove dell’avvenuta aggressione: E così che i Carabinieri rinvenivano una mazza da baseball usata dal 26enne nei confronti dell’ex compagno della madre e, occultata all’interno di una cassaforte, una pistola Browing calibro 6,35 completa di caricatore e contenente tre proiettili del medesimo calibro.
La 49enne non riusciva a giustificare la detenzione dell’arma che considerava un lascito ereditario ancora da denunciare. Una giustificazione che ha retto poco e che le è costata una denuncia per detenzione illegale da arma e rissa unitamente all’ex compagno e al figlio, tutti accomunati, in conclusione, da una destinazione finale: il pronto soccorso dell’ospedale “Dono Svizzero” di Formia.
Saverio Forte