LATINA – Il suo nome è Carlo Medici e nella vita esercita due mestieri: l’ingegnere e, in politica, il sindaco del Partito Democratico di Pontinia. Ma a gioire più tutti sono i due “Claudio” della politica pontina, il rieletto Senatore Fazzone di Forza Italia e chi ha occupato uno scranno a Palazzo Madama sino al gennaio scorso per conto del Partito Democratico, l’avvocato Moscardelli. Grazie alla loro riproposizione sullo scacchiere pontino di una nuova formula del patto del Nazareno Carlo Medici è diventato il nuovo presidente dell’amministrazione provinciale di Latina. Il sindaco di Pontinia, vincendo le elezioni di secondo livello previste dalla contestatissima riforma Del Rio, succede al vice presidente facente funzioni Giovanni Bernasconi, anch’egli del Pd ma di Sezze, che, a sua volta, aveva sostituito in gennaio la dimissionaria sindaco di Cisterna Eleonora Della Penna.
Intanto il neo presidente della Provincia, festeggiato tra gli altri dall’ex Senatore Moscardelli, dal consigliere regionale azzurro Pino Simeone, dal presidente provinciale del Pd Mauro Visari e dal coordinatore provinciale di “Idea” Enrico Tiero, ha preannunciato che svolgerà questo ruolo con la massima garanzia: “Sarò il presidente di tutti – ha detto dopo la sua proclamazione – il lavoro da fare è tanto e c’è bisogno del ruolo di tutti. Credo molto nella condivisione per dare risposte immediate alle tante emergenze sul tappeto da tempo”. La delusione per la mancata vittoria era stampata, invece, sul volto del sindaco di Latina che ha attaccato soprattutto parte del Pd e Forza Italia per aver operato – ha osservato – “la solita fusione a freddo che di politica non ha nulla”. Naturalmente a queste elezioni di secondo livello il voto di un consigliere comunale di Latina non aveva lo stesso peso di quello di Ventotene o Campodimele. Una diversità stabilita dalla Riforma dell’ex Ministro Del Rio che aveva diviso i 33 comuni pontini in sei apposite fasce demografiche: dalla più piccola in cui rientrano i municipi fino a 3 mila abitanti, alla più grande (Latina) che ingloba le città tra i 100mila e i 250mila abitanti. Una curiosità. Un consigliere comunale del capuologo pontino ha espresso un peso ponderato pari a 756, il collega di Campodimele pari a 29… Ma non sono eletti, entrambi, dai cittadini?
Saverio Forte