FORMIA – I vari candidati in pectore delle varie anime del centro destra, simile sempre più ad uno spezzatino gli stanno decidendo, con diverse sfumature di tono e di linguaggio, di compiere un passo di lato. Insomma di ritirare la candidatura a sindaco che, espressione del movimento “Formia Viva 2018”, è stata, in effetti, la prima in assoluto ad essere presentata lo scorso novembre. A Mario Taglialatela, sulla scorta del ruolo e della funzione che ha svolto all’interno del comune con amministrazioni di diverso colore, è stato proposto di tutto e di più purché archivi la sua sfida elettorale. Il candidato di “Formia Viva 2018” educatamente ha declinato la proposta di chiudere il suo point elettorale di piazza Mattej. Anzi, ha annunciato che non arretrerà di un millimetro la sua azione “anche perché più passano i giorni e più aumentano le richieste di tanti amici veri ad andare avanti”.
In quest’ottica Taglialatela ha confermato la raccolta delle firme necessarie per la presentazione della sua lista civica che “ha – tiene subito a precisare – l’unica finalità di cambiare un sistema basato su accordi per la spartizione delle poltrone e dei posti di potere” e si propone “ esclusivamente, di proporre e mettere in atto soluzioni praticabili per restituire a Formia e ai cittadini formiani l’orgoglio di appartenere ad una comunità coesa, tesa a restituire al nostro territorio quella centralità che le spetta per tradizione, per storia e per cultura, tutto questo non è accettabile”. L’ex segretario e direttore generale del comune di Formia è il primo ad essere consapevole che “da soli non si vince” ma “se stare insieme significa scendere a compromessi a discapito della città, mi dissocio e decido, come sempre, di seguire una linea chiara, netta, trasparente. Vado avanti e lascio ai formiani la scelta di decidere tra il vecchio modo di fare politica e il nuovo. Mi chiedo da giorni come sua possibile pervenire ad accordi politici con forze che al loro interno sono tese solo a discutere su chi dovrà essere candidato sindaco e su chi dovrà avere incarichi, senza aver ancora presentato un programma definito per la città. “Formia Viva 2018” in questi ultimi due mesi ha espresso chiaramente i propri intenti, come e quali provvedimenti intende prendere il proprio candidato sindaco per risolvere i tanti, tantissimi problemi della città, gli altri perdono tempo a litigare tra di loro e a cercare accordi che potrebbero portare alla vittoria elettorale, ma non al bene di Formia”.
Mario Taglialatela, dunque, non indietreggia, conferma che è stato, è e sarà il “candidato a sindaco, il candidato civico e non politico, il candidato di Formia Viva 2019. In tutti gli incontri a cui ho partecipato (dico tutti ad eccezione del Movimento 5 Stelle e del Pd) ho riscontrato altri tipi di interessi. Nessuno mi ha mai chiesto un confronto sui programmi, la sola richiesta è stata di fare un passo indietro o di lato senza che fosse chiaro “per chi” o “a favore di chi”. Mi chiedo e vi chiedo perché? Io ho solo l’interesse a far rinascere Formia con una buona amministrazione, trasparente, organizzata, corretta e finalizzata al bene comune. La mia lealtà verso tutti i politici impegnati nella campagna elettorale è fuori discussione, cosa che non ho riscontrato in alcuni di loro nei miei confronti. Io vado avanti comunque, ringrazio tutti quelli che mi invitano a continuare, sono pronto a parlare con tutti i miei concittadini e finché c’è libertà di pensiero e parole lo farò”.
Saverio Forte