FORMIA – Un’altra giornata di passione, a causa del traffico veicolare sostenuto, è stata vissuta da Formia e, in subordine, dalla circolazione proveniente da nord (Gaeta e Itri) e da sud (Minturno e Scauri). Non bastava il parziale blocco della circolazione nella vicina via Ferrucci – dove a causa della caduta di alcuni calcinacci da un cornicione di un vecchio fabbricato dell’Ater è stato istituito il solo senso unico a scendere, in direzione di piazza Risorgimento – che il comune ha confermato i lavori di rifacimento del manto stradale all’altezza della rotonda dei Carabinieri all’altezza dello svincolo tra la strada Litoranea, via Appia Lato Napoli e l’inizio della Variante Formia-Garigliano. La rete, naturalmente, è stata la cassa di risonanza di migliaia di residenti e automobilisti che hanno censurato frontalmente la decisione del Comando di Polizia locale di far svolgere questi interventi di bitumazione in pieno giorno e con gli effetti del “ponte” del 1 maggio che non si sono esauriti nella giornata di martedì.
A gettare poi ulteriore benzina sul fuoco delle polemiche non poteva non essere Augusto Ciccolella, il coordinatore del movimento “Anima Popolare” e responsabile del Partito del Sud che si è scagliato frontalmente contro l’operato del commissario straordinario del comune di Formia Maurizio Valiante. In una lettera aperta, dai toni a tratti durissimi, Ciccolella ha rilevatoi che Formia “sta diventando una terra abbandonata, sporca e mal curata. Non so se lei è presente in città e ha occhi per guardare, nè se lo fanno i suoi ‘vice’ che non muovano un dito per assicurarci una vivibilità più decorosa nel posto nel quale siamo nati e viviamo”. A scattare una fotografia tutt’altro che piacevole è lo stesso Ciccolella: “Questa mattina recandomi in stazione ho notato che l’erba è alta più di un metro lungo i marciapiedi e nel piazzale della stazione stessa, identica situazione si verifica anche all’altezza delle rotonde stradali che ci impediscono anche una corretta visibilità della strada e dei veicoli che incrociamo. Un serio pericolo per la nostra incolumità la creano anche le buche sul manto stradale che hanno trasformato Formia in una città “groviera” , ed anche in questo caso la manutenzione è ridicola. Formia non può pagare ancora l’inezia dell’amministrazione Bartolomeo….”
Ciccolella ha invitato anche l’avvocato Valiante ad esercitare la dovuta pressione nei confronti di Acqualatina per riaprire i rubinetti della storica fontana delle “sette cannelle” in Largo Paone: “E’ scandaloso che un simbolo di Formia – accusa Ciccolella – sia violentato da una società privata”. Ciccolella, in maniera provocatoria, offre la sua personale soluzione qualora il comune non disponesse dei mezzi economici per fronteggiare a questo stato di cose: una giornata di volontariato con il comune di Formia coordinatore. “Noi a Formia ci viviamo e non possiamo vederla ridotta in queste condizioni – ha concluso Augusto Ciccolella – Se ha bisogno di una mano bussi pure alla nostra porta, noi formiani saremo felici di darle una mano…”
Saverio Forte