ROMA – Stefano Gizzi è dirigente architetto e dal maggio 2018 è il Soprintendente “ad interim” Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone, Latina e Rieti. Nato a L’Aquila il 30 maggio 1953, laureato in architettura (con lode) nel 1977, dopo aver collaborato con l’Istituto di Critica Operativa dell’Architettura dell’Università di Roma “La Sapienza”, si specializza nel 1982, col massimo dei voti e con la lode, in Restauro dei Monumenti presso la Scuola di Perfezionamento dell’Università di Napoli, con un lavoro sul restauro di un settore del centro storico dell’Aquila. Abilitato alla professione di architetto nel 1977.
Nel 1978-’79 è in Brasile, come borsista, iscritto alla Facultad de Arquitetura e Urbanismo dell’Universidad Federal do Rio de Janeiro, per l’analisi della formazione storico-urbanistica delle città coloniali e sui relativi problemi di conservazione e di tutela, studio stesso poi sfociato in alcune pubblicazioni sulla rivista “Storia della Città”.
Studioso di restauro e di storia dell’architettura, lavora per la Commissione Speciale per la Salvaguardia di Venezia dal 1979 al 1981.
In Abruzzo analizza numerosi centri minori come consulente della “Tecneco” e della “Tecnocasa” per i progetti “Sangro-Aventino” (nell’area chietina), “Val Vomano” (area teramana) e “Parco Nazionale” (area aquilana).
Per la Regione Abruzzo ha altresì redatto il progetto di restauro del Palazzo Ducale di Tagliacozzo, dirigendone la prima tranche di lavori.
Nel 1982 è incaricato dalla Regione Lombardia quale «Esperto per l’inventario dei Centri Storici ai sensi dell’art. 2 della legge regionale 19 marzo 1980 n. 30 per l’Inventario dei nuclei urbani ed edilizi di antica formazione e promozione di strumenti attuativi per il recupero del patrimonio edilizio esistente».
Nel 1984 vince il corso-concorso per il ruolo direttivo degli architetti delle Soprintendenze, e lavora nel 1985 presso la Soprintendenza ai Beni Architettonici di Firenze e dal 1986 presso quella ai Beni Archeologici del Lazio.
Ivi progetta e dirige vari lavori di restauro su importanti complessi architettonici e archeologici – Tivoli (Villa Adriana, Santuario di Ercole Vincitore, Templi della Sibilla e della Tosse), Anzio (Villa di Nerone), Gaeta (Villa di Serapo e Mausolei Imperiali), Nemi (Museo delle Navi Romane e Santuario di Diana), Cotilia (Terme Romane) – nonché un’originale ricerca sui rischi sismici e sulle tecniche tradizionali di consolidamento nell’area sismica laziale.
Viene inoltre incaricato, dal Soprintendente Archeologico, della conservazione del patrimonio storicoarchitettonico ed arboreo di Villa Adriana.
Ha fatto parte del Comitato Scientifico per l’organizzazione e l’allestimento della mostra “Hadrien: trésors d’une Villa Impériale (Villa Adriana)”, tenutasi presso il Centre Culturel du Pantheon a Parigi nel 1999, organizzata dal Comune di Parigi e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione col Comune di Roma e con i Musei Vaticani, nel quadro del gemellaggio Roma-Parigi.
Ha compiuto numerose ricerche – presso l’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts de Paris, e presso numerosi archivi pubblici e privati – sulla storia dei restauri di Villa Adriana dall’Ottocento ad oggi, di cui ha dato conto in alcune pubblicazioni.
Sempre come architetto del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali svolge, su incarico della ex Direzione Generale ai BB.AA.AA.AA.St., un centinaio di collaudi di opere di restauro eseguite dalle varie Soprintendenze su notevoli manufatti architettonici, tra i quali il Serapeo di Villa Adriana, il Pantheon, il Colosseo, il Museo Nazionale Romano (alle Terme di Diocleziano), varie abbazie benedettine e cisterciensi (Casamari, Trisulti, Farfa, Fossanova), le cattedrali di Pesaro, di Teramo, di Chieti, le Basiliche di Santa Cecilia a Roma, le chiese di S. Maria del Popolo, di S. Ivo alla Sapienza, vari castelli e rocche sangallesche, le ville Lante a Bagnaia, d’Este a Tivoli, et cetera.
Dal 1986 al 1988 tiene seminari e attività didattica presso l’Università Internazionale dell’Arte di Firenze, sul tema del restauro urbano e dei centri storici.
Sempre dal 1986 tiene dei corsi sui problemi del restauro in Italia presso l’Universidad Nacional Autonóma de México e nei convegni annuali dell’ICOMOS messicano.
Nel 1987 viene nominato, dal Consiglio di Facoltà di Architettura dell’Università di Roma “La Sapienza” , “Cultore della Materia” di Storia dell’Architettura, e collabora alla cattedra del Prof. Giuseppe Zander e successivamente del Prof. Vittorio Franchetti Pardo.
Dal 1989 al 1991 è professore incaricato a contratto presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi dell’Aquila per il corso integrativo di metodologie del restauro.
Nel 1993 è vincitore di una delle tre borse di studio della Scuola Archeologica Italiana di Atene, per un perfezionamento in «architettura antica» della durata di nove mesi nella sede di Atene; ivi svolge un approfondito lavoro di ricerca sulle tecniche di reintegrazione di superfici e di strutture in pietra nel restauro archeologico in Grecia e in alcuni centri della costa anatolica, successivamente pubblicata per i tipi Kappa.
Ha fatto parte della Commissione NORMAL, gruppo strutture, per la redazione del capitolato speciale d’appalto per i beni culturali.
È stato delegato, da parte del Soprintendente Archeologico del Lazio, ai Comitati Regionali (presso la Regione Lazio) per la tutela urbanistica e per i lavori pubblici.
È stato altresì delegato, in rappresentanza della Soprintendenza Archeologica del Lazio, per le riunioni presso la Regione per la revisione dei Piani Territoriali Paesistici della Regione Lazio.
È stato altresì delegato, in rappresentanza della Soprintendenza, per le riunioni in seno al Comitato Tecnico Amministrativo presso il Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche per il Lazio del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
È anche stato delegato come rappresentante della Soprintendenza al Comitato nazionale di Studi su Pirro Ligorio.
Su richiesta del Soprintendente Archeologico di Roma, Prof. Adriano La Regina, viene inserito nella ricerca sul Colosseo, condotta dalla medesima Soprintendenza e dai Tre Atenei romani (“La Sapienza”, Tor Vergata, Roma “Tre”), nell’ambito della Convenzione con gli stessi e con la Banca di Roma, per il coordinamento dello studio dei restauri “moderni” (XIX e del XX secolo).
Dal 1 luglio 2002, in seguito al concorso per la Dirigenza, dirige la Soprintendenza per i Beni architettonici ed il Paesaggio e per il Patrimonio Storico-Artistico e Etnoantropologico delle Province di Sassari e Nuoro.
Dal gennaio 2004 viene nominato Dirigente di ruolo in seno al medesimo Ministero.
Quale Soprintendente ai B.A.P e al P.S.A.E. delle Province di Sassari e Nuoro, oltre alle attività istituzionali ordinarie, organizza e coordina molte attività culturali e mostre, tra cui:
– Convegno Internazionale Architettura e restauro nei Paesi della Corona d’Aragona (Alghero, 11-13 settembre 2003), congiuntamente con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Sassari, con la Facoltà di Architettura (sede di Alghero) dell’Università degli Studi di Sassari e con il Servei del Patrimoni Arquitectònic Local de la Diputació de Barcelona.
– Convegno sul Rudere tra Conservazione e Reintegrazione (Sassari, 26 e 27 settembre 2003), con la partecipazione, quali relatori, di docenti di restauro in vari Atenei italiani, nonché del Direttore Generale per i Beni Architettonici e del Paesaggio arch. Roberto Cecchi e di Docenti stranieri afferenti alle università di
Atene, di Valladolid, di Louvain.
– Esposizione L’architettura residenziale nella Sardegna settentrionale: brani moderni nella città storica (Alghero, maggio 2003), in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Pianificazione della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Sassari e con l’Ordinariato Diocesano di Alghero-Bosa.
– Mostra e conferenza sugli studi preliminari per i piani paesistici della Gallura e del Nuorese, realizzati negli anni ‘Sessanta, su incarico della Cassa per il Mezzogiorno e dell’allora Soprintendenza ai Monumenti di Sassari, dal gruppo Insolera – Bracco – Marcialis – Pratesi – Ciucci (Sassari, 14 giugno 2005).
– Mostra «Progettare in Costa: disegni, spazi e architetture nella Gallura del secondo ‘Novecento», riguardante le architetture contemporanee della Gallura, con l’Ordine degli Architetti di Sassari (Olbia, settembre 2005).
– Convegno e mostra a Longiano (Cesena) sui restauri degli strumenti musicali del Compendio garibaldino di Caprera, nell’ambito della storia della musica meccanica e della mostra degli Strumenti Musicali appartenuti a Giuseppe Garibaldi (10-11 settembre 2005).
– Giornata sul gruppo della deposizione lignea di Bulzi (Bulzi –Sassari- 19 maggio 2006), in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Tre.
– Mostra delle opere sarde del pittore argentino Héctor Nava (Alghero, Tenute Sella & Mosca, agosto-settembre 2006 e Sassari, complesso gesuitico del Canopoleno, dicembre 2006).
Partecipa inoltre, come relatore, a molteplici convegni nazionali e internazionali sul restauro e sulla storia dell’architettura, per molti dei quali viene appositamente incaricato o autorizzato, con specifiche missioni, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Ha collaborato al dibattito per la redazione delle Raccomandazioni dell’I.C.O.M.O.S. I.S.C.A.R.S.A.H. (International Scientific Committee for Analysis and Restoration of Architectural Heritage) su invito del Presidente del “Gruppo Strutture” (Prof. Giorgio Croci). Per tali questioni, il sottoscritto Soprintendente è stato autorizzato dal Direttore Generale per i Beni Architettonici ed il Paesaggio a recarsi in missione a Tel Aviv (Israele), dal 4 al 6 dicembre 2003, per partecipare alla riunione internazionale dell’I.S.C.A.R.S.A.H., per la presentazione delle Recommendations for the Analysis , Conservation and Structural Restoration of Architectural Heritage, discusse a Tel Aviv, Jaffa e Gersusalemme.
Ha attivato e stipulato, quale Soprintendente, numerose convenzioni con Organismi Universitari, ed in particolare le seguenti:
– Convenzione stipulata nel 2003 tra la Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee, la Soprintendenza ed il Dipartimento di Architettura e Pianificazione dell’Università degli Studi di Sassari (Facoltà di Architettura, sede di Alghero) per la ricerca su “Architettura e territorio dal dopoguerra ad oggi nella Sardegna settentrionale”.
– Convenzione con l’Università degli Studi di Sassari, facoltà di Architettura, per lo studio ai restauri dell’edificio detto casa Devoto a Nuoro (interessante esempio di architettura contemporanea), e con l’Università di Tor Vergata, Dipartimento di Ingegneria Civile, per lo studio preliminare ai restauri del cosiddetto Padiglione Tavolara in Sassari.
– Convenzioni con il Dipartimento di Scienze Geologiche e Mineralogiche dell’Università degli Studi di Sassari, per lo studio delle principali patologie dei materiali lapidei di alcune chiese romaniche, e con l’Ateneo di Pisa (Dipartimento di Scienze Archeologiche) per indagini su siti medievali scomparsi nel Sassarese e nella Gallura.
– Convenzione triennale 2004-2006 con il Politecnico di Milano, Dipartimento BEST, per lo studio risolutivo dei problemi derivanti dall’umidità nel complesso ex gesuitico del cosiddetto Canopoleno in Sassari;
– Convenzione con la Facoltà di Ingegneria di Cagliari per lo studio propedeutico al restauro delle case cantoniere e dei casellini ferroviari sardi;
– Convenzione con l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” per le problematiche storiche e di restauro della Torre costiera della Pelosa a Stintino.
Collabora con l’Accademia di Belle Arti di Sassari e con il Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università degli Studi di Sassari nell’ambito del Progetto ‘Zebra Crossing’.
Ha, inoltre, attivato tirocini presso la Soprintendenza, grazie ad apposite Convenzioni con:
– la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Sassari;
– la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi della Tuscia;
– la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Sassari, sede di Alghero.
Tra le numerose questioni paesistiche esaminate con particolare cura, di notevole impegno, anche per gli aspetti che hanno investito i due rami del Parlamento, si è manifestata quella relativa all’ampliamento e alle migliorie strutturali della base N.A.T.O. della U.S. Navy nell’isola di Santo Stefano (Arcipelago della Maddalena), prima della decisione della dismissione delle piattaforme militari, lasciate alla fine della prima decade del Duemila. I pareri definitivi vennero emessi dopo numerosi sopralluoghi ed incontri in situ effettuati personalmente dal sottoscritto con le Autorità locali e militari e con i funzionari regionali, intervenendo sul primitivo progetto e concordando una sistemazione molto più consona con la razionalizzazione dei volumi architettonici tale da armonizzarsi accettabilmente con l’intorno.
In quell’arcipelago, speciale considerazione è stata dedicata alla salvaguardia delle isole di Caprera e della Maddalena. Con la Prefettura e con lo specifico Ente Parco il sottoscritto ha attivato varie misure di sicurezza per la tutela del Compendio Garibaldino, considerato come uno degli “obbiettivi sensibili” per la vicinanza alla predetta base N.A.T.O. Come Soprintendente, ha favorito il dialogo con la Regione e con gli Enti Locali, a vari piani e a vari livelli, spostando il rapporto su un piano di collaborazione progettuale, di intese e di scelte comuni e condivise.
Ha ricevuto, nel 2004, l’incarico, da parte del Direttore Generale per i Beni Architettonici ed il Paesaggio, di Rappresentante della medesima Direzione Generale del Ministero per le due Commissioni istituite dal Ministero dell’Ambiente sia per l’Area Marina Protetta dell’Isola Piana (di fronte all’Isola di Tavolara) sia per l’Area Marina Protetta dell’isola dell’Asinara.
Nel febbraio 2005 è designato, dal Capo Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici, componente del gruppo di lavoro per l’intesa istituzionale Stato – Regione Sardegna.
Nel novembre 2003 è stato nominato, dal Segretario Generale, Presidente della sottocommissione giudicatrice per gli esami conclusivi dei corsi di formazione finalizzati alla riqualificazione del personale di area “C” nella Regione Umbria.
È stato Responsabile del Procedimento del progetto con fondi “APQ” (Accordo di Programma Quadro) per la costituenda pinacoteca cittadina sassarese del “Canopoleno”, nonché del “Progetto integrato di allestimento e di gestione” del medesimo complesso con fondi ordinari.
È stato nominato, dal Capo Dipartimento dei Beni Archivistici e Librari, collaudatore in corso d’opera del restauro dell’antico Ospedale della SS. Annunziata di Sassari.
Dal 1 dicembre 2006 ha l’incarico aggiuntivo della Direzione, ad interim, della Soprintendenza per i Beni architettonici ed il Paesaggio e per il Patrimonio Storico-Artistico e Etnoantropologico delle Province di Cagliari e Oristano.
Da aprile 2008 ad agosto 2012 è stato Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per Napoli e Provincia.
In tale ruolo ha seguito personalmente alcune questioni fondamentali quali:
– il progetto per le linee della Metropolitana di Napoli linea 1 e 6, in particolare per l’area di Piazza Municipio e per la Stazione Duomo (Piazza Nicola Amore);
– il progetto di restauro dell’Albergo dei Poveri di Ferdinando Fuga;
– il progetto di restauro di Palazzo Donn’Anna;
– i progetti per i waterfronts di Napoli, Pozzuoli, Bagnoli e Castellamare di Stabia;
– il problema della riconversione dell’ex area di archeologia industriale di Bagnoli;
– gli interventi di restauro nel ‘Rione Terra’ di Pozzuoli.
Come Soprintendente per i Beni Architettonici di Napoli ha organizzato varie attività, mostre e conferenze, tra cui le più significative appaiono:
– «Rassarch. Rassegna di architettura 2008», Castellamare di Stabia, 15-16 novembre 2008.
– «Villa Oro. Una ricerca per l’abitare», tributo all’opera più significativa ideata da Luigi Cosenza in collaborazione con l’architetto viennese Bernard Rudofsky, dal 21 Febbraio al 13 Marzo 2009.
– «Il Castello Aragonese di Ischia dalle origini al futuro», 8 maggio 2009, con l’illustrazione del Concorso di idee per la copertura della Cattedrale del Castello Aragonese di Ischia.
– «Presenza di Cesare Brandi. Ultime pubblicazioni», 30 giugno 2009.
– Convegno «Ruderi e piano regolatore», promosso da Comune di Napoli, Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Campania e Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per Napoli e Provincia, 6 luglio 2009.
– Recinzioni sì, recinzioni no. Monumenti, quale protezione?, novembre 2009
– Immota manet. L’Aquila tra patrimonio e speranza, settembre 2010
– Attraverso i terremoti. Campania, 23 novembre 1980 – Abruzzo 6 aprile 2009. Esperienze di restauro a confronto, marzo 2011.
Fonda, nel 2012, la Rivista «Quaderni di restauro architettonico della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per Napoli e Provincia.
Confronti», di cui è Direttore Responsabile.
Ha attivato, come Soprintendente per i BAPSEA di Napoli, condividendole con la Direzione Regionale, convenzioni con Organismi Universitari, quali l’Università Suor Orsola Benincasa, per la tutela e il restauro di beni culturali, e con la Fondazione Teatro San Carlo per attività comuni.
Dal 1 settembre 2008 al 31 agosto 2009 è stato Soprintendente ad interim della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Reggio Calabria e Vibo Valentia e della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Cosenza, Catanzaro e Crotone.
Quivi segue personalmente vari progetti, tra cui quello per il restauro del castello svevo di Cosenza, del Convento di San Francesco di Paola a Paola, del nuovo insediamento di Cavallerizza di Cerreto (CS) a seguito della frana e dell’interdizione della Protezione Civile del vecchio centro storico e del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
È inserito nel Comitato Scientifico per la redazione delle linee-guida per l’ammodernamento ed il nuovo allestimento del suddetto Museo Archeologico Nazionale.
Dal 19 settembre 2012 a marzo 2015 ha diretto la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Marche.
Ivi riceve l’incarico, da parte del Direttore Regionale, della Direzione dei Lavori di restauro della chiesa e del convento di San Bernardino ad Urbino, opera di Bramante e di Francesco di Giorgio Martini, e della Direzione dei Lavori di restauro dell’Anfiteatro Romano di Ancona.
Segue inoltre personalmente le fasi attuali dei restauri del Palazzo Ducale di Urbino.
È altresì incaricato di seguire lo sviluppo del Piano Paesistico di concerto con la Regione.
Viene anche incaricato, in alcuni periodi, della sostituzione, con delega formale, del Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche, nei periodi di congedo ordinario e straordinario del medesimo.
Dal 5 febbraio 2014 è nominato Direttore ad interim della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche.
In tale ruolo ha stipulato Convenzioni con Istituzioni Universitarie, tra cui quella con l’Università degli Studi di Macerata, per collaborazioni culturali, formative e per attività di orientamento e di tirocinio nell’ambito di un master sull’Innovazione nella Pubblica Amministrazione.
Dal marzo 2015 è nominato Soprintendente per le Belle Arti e il Paesaggio dell’Umbria.
Ivi, tra le varie e complesse attività, segue personalmente gli itinera di approvazione dei progetti per il San Francesco a Perugia, per il restauro della Rocca di Spoleto nonché dei cosiddetti “Arconi”, sempre a Perugia, oltre alle complesse questioni relative alla conservazione dell’architettura contemporanea ed alle palazzine di Mario Ridolfi a Terni. Per gli aspetti paesaggistici, compie personalmente sopralluoghi ed incontri con la Regione e con i Sindaci per l’area protetta del lago Trasimeno e delle Fonti del Clitumno.
Dal 18 luglio 2016 al 17 settembre 2017 è nominato Segretario Regionale MiBACT per l’Abruzzo.
In tale ruolo, si occupa dei finanziamenti speciali (C.I.P.E. ed altri) per la ricostruzione post-sisma.
Stipula inoltre convenzioni con l’Università degli Studi dell’Aquila e tiene stretti rapporti con la Regione per il Masterplan e per la redazione del Piano Paesaggistico Territoriale.
Collabora a progetti comuni con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.
È nominato Responsabile dell’Unità di Crisi regionale per il sisma.
Il 31 gennaio 2017 è nominato, con lettera del segretario Generale MiBACT, componente della Commissione per la valutazione dei titoli di architetti ed ingeneri strutturisti per collaborazione con il Soprintendente Speciale per il Sisma.
Dal 18 settembre 2017 è nominato Dirigente Ispettore presso il Servizio IV del Segretariato Generale.
Viene designato dal Segretario Generale del MiBACT quale rappresentante del Ministero per la Commissione di Esame finale del XVIII Corso di Specializzazione per “Addetto al Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale”.
Con autorizzazione ministeriale ha svolto o in corso di svolgimento incarichi universitari:
– Dall’anno accademico 1999-2000 ha l’affidamento dei corsi semestrali per l’insegnamento di “Teoria e tecniche del restauro architettonico” presso le Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi della Tuscia, sede di Viterbo, e di Bologna, sede di Ravenna.
L’affidamento per l’Ateneo di Bologna gli è stato rinnovato nei quattro anni successivi, quello dell’Ateneo della Tuscia sino al 2009.
– Dal 2002 al 2004 svolge docenze nell’ambito del Corso di “Perfezionamento in restauro di manufatti architettonici allo stato di rudere” presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze.
– Dall’anno accademico 2003-2004 sino al 2007-2008 ha l’affidamento del blocco didattico di «Restauro» presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Sassari, sede di Alghero.
– Docenze varie nell’ambito sia del Corso di Perfezionamento post-lauream sia del Master in Architettura/Soria/Progetto organizzati dalla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Roma Tre, dal 2001 ad oggi.
È conferenziere presso il Master Internazionale ‘Paisajismo, jardinería y espacio público’ dell’Università degli studi di Granada, a partire dal 2003 sino alla data attuale.
Ha tenuto, nel 2006, la lezione inaugurale presso il Master de Restauración Arquitectónica dell’Università degli Studi di Valladolid (Spagna).
– Per gli anni accademici 2008-2009, 2009-2010, 2010-2011 è stato docente a contratto nel Master del «Centro Interdipartimentale di Ricerca per lo Studio delle Tecniche Tradizionali nell’Area Mediterranea», Master MaCLands “Master on Cultural Landscapes” presso la facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Napoli.
– Dall’anno accademico 2013–2014 ad oggi ha tenuto il corso di «Restauro» (ICAR 19) presso la Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio.
– Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura (DICAR) del Politecnico di Bari.
È stato invitato a tenere conferenze e lezioni di restauro presso le Università di Granada e Valladolid (Spagna), Puebla, Cuernavaca e Città del Messico (Messico), Firenze, L’Aquila e Palermo e presso il Servei del Patrimoni Arquitectònic Local de la Diputació de Barcelona.
È nominato membro di diritto (quale Soprint.) del Comitato Nazionale per le celebrazioni del Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi.
Nominato membro di diritto (quale Soprint.) del Comitato Tecnico Regionale per l’Urbanistica della Regione Sardegna.
Nominato membro di diritto (quale Soprint.) della Commissione Paesaggistica della Regione Sardegna.
È membro del Consiglio Direttivo dell’ARCo (Associazione per il Recupero del Costruito).
È membro dell’Accademia Pontaniana di Lettere, Scienze ed Arti.
È membro del Comitato Italiano dell’ICOMOS.