FORMIA – I pescatori a Formia si contano purtroppo sulle dita di due mani, l’aspetto devozionale fortunatamente resiste ancora. Facendosi portavoce di queste due “sensibilità”, il candidato a sindaco del centro destra alle elezioni amministrative del 10 giugno presso il comune di Formia avanza un’impegnativa promessa: se vincerò al primo turno, mi prodigherò, nei limiti del possibile, di organizzare regolarmente quindici giorni più tardi, il 24 giugno, la festività patronale di San Giovanni. L’avvocato Pasquale Cardillo Cupo ha atteso qualche giorno per apparire in video dopo la concitata presentazione delle candidature e conclude l’intervista allegata con una dichiarazione, simile ad una battuta, per tranquillizzare il popolo del centro destra e coloro – e sono tanti – che non hanno gioito per il mancato svolgimento delle festività patronale di San Giovanni nel giorno in cui è previsto il turno del ballottaggio.
L’avvvocato Cardillo Cupo, ostentando un pizzico di sicurezza che non guasta mai dopo la laboriosa costruzione nell’ultimo drammatico mese della coalizione che lo sostiene, spera di chiudere la pratica la sera del 10 giugno. Si tratta, sulla carta, di una “mission impossible” ma il candidato 42enne fa leva sulla supercorazzata elettorale che, politicamente e numericamente, coltiva gli oggettivi presupposti di aggiudicarsi il premio di maggioranza nel prossimo consiglio comunale già al termine del primo turno delle amministrative. Con questa iniezione di fiducia Cardillo Cupo giovedì 17 maggio, alle ore 17, (per gli amanti della cabala giorno ed ora non è proprio il massimo) presenterà la sua “squadra” (144 candidati al consiglio comunale, di cui 65 donne, un record, al consiglio) e il programma elettorale presso uno degli luoghi più incantevoli di una Formia che (purtroppo) non esiste più, la terrazza dell’ex ristorante “La Quercia” di via Vitruvio.
Alcune delle linee guida del programma Cardillo Cupo le anticipa nell’intervista video in cui si sofferma come sia necessario un’azione di rilancio dell’aspetto esteriore e dell’immagine di Formia. “Partiamo dalle cose semplici, dall’essenziale – osserva il candidato a sindaco del centro destra – per pensare, quanto prima, in grande”. E poi Cardillo Cupo si sofferma sull’investitura ricevuta da una coalizione che, dopo le divisioni delle regionali, è riuscita comunque a ricompattarsi lasciando a terra non pochi feriti e cadaveri, evita di polemizzare con la principale avversaria Paola Villa che non intende ancora motivare all’opinione pubblica come sia riuscita a inglobare nel suo movimento civico “pezzi” antichi del centro destra e del centrosinistra formiana e taccia di populismo chi lo attacca in ordine alla sua attività professionale per aver difeso in passato soggetti di dubbia moralità . “Si sappia – ha concluso Cardillo Cupo – che gli avvocati hanno il dovere di difendere tutti, come i medici hanno quello di curare i malati a prescindere, o almeno a chi lo chiede : anche Prefetti, Carabinieri, finanzieri, poliziotti, professionisti e, sì, anche voi giornalisti. Il vantaggio, anzi, è che io proprio in ragione delle mie competenze la Legalità e la Trasparenza posso realizzarle davvero, con l’importante sostegno delle Forze dell’Ordine che presidiano il territorio”.
E Cardillo, a modo suo, lancia un siluro terra-aria nei confronti di qualche competitor di cui non svela l’identità: “Ma la cosa che mi diverte di più, devo ammetterlo, è quella di difendere qualche candidato dello schieramento di chi cerca di denigrare gli avvocati, forse perché privo di contenuti reali, per poi peraltro poter ammirare candidati nel loro schieramento niente di meno che avvocati penalisti. Ma non mi meraviglio, la doppia morale è da sempre la caratteristica di certo centrosinistra”.
Intervista a Pasquale Cardillo Cupo
___
Intanto il candidato del centro destra formiano si rivolge ai sindaci dei comuni vicini di Gaeta e Minturno, Cosmo Mitrano e Gerardo Stefanelli che l’8 maggio nel corso dell’assemblea dell’ente Parco Riviera di Ulisse “hanno insistito nel voler nominare proprie figure di riferimento nel Consiglio Direttivo dell’Ente Parco, approfittando dell’attuale vuoto politico del comune di Formia”….nonostante la correttezza istituzionale mostrata dal Commissario straordinario di Formia, Maurizio Valiante, che, invece, aveva chiesto coerentemente il rinvio della riunione nelle more delle imminenti elezioni amministrative del 10 giugno. Questo comportamento dei sindaci di Gaeta e Minturno Cardillo Cupo lo definisce una “fuga contro il tempo” quando invece “dovrebbero esserci una unità di intenti e spirito di collaborazione”. Il blitz dei comuni di Gaeta e Sperlonga è stato stoppato sia dall’intervento del commissario Valiante che dal neo assessore all’Ambiente e Assetto del Territorio di Sperlonga, Stefano d’Arcangelo, “che per questo lo ringrazio pubblicamente”.
“Le richieste di D’Arcangelo e del Commissario sono state respinte senza alcuna motivazione credibile, circostanza ancor più grave e rilevante se si pensa che – osserva Cardillo Cupo – Formia e Sperlonga sono le due comunità maggiormente rappresentate sia per dimensione territoriale, nonché, in termini valoriali dal punto di vista del patrimonio naturalistico, archeologico e monumentale del Parco”. In effetti soltanto l’iniziativa di D’Arcangelo di procedere ad una verifica delle deleghe di altri Enti (Comunità Montane) e delle Associazioni ambientaliste e produttive facenti parti della Comunità del Parco (CIA ,Coldiretti, Italia Nostra ed altre), pervenute in netto ritardo rispetto all’orario di convocazione dell’Assemblea della Comunità dell’ente Parco Riviera d’Ulisse ha consentito il rinvio della seduta alle ore 15 del 18 maggio, “quasi ad horas – puntualizza Cardillo Cupo – con una fretta difficilmente comprensibile stante la garantita operatività dell’Ente e con una scarsa considerazione verso le istituzioni comunali di Formia e Sperlonga e delle loro comunità locali”. Quanto gravemente avvenuto “non può essere condiviso sia sul piano politico che sul versante istituzionale ; l’auspicio è che i rappresentanti dei vicini Comuni di Gaeta (Forza Italia) e Minturno (Pd) – auspica concludendo Cardillo Cupo – rinviino ulteriormente la riunione attendendo pochi giorni, così da poter garantire rappresentanza anche al Comune di Formia. La stessa Regione Lazio deve intervenire per evitare decisioni affrettate, che viceversa danneggerebbero gravemente la stessa credibilità del Parco regionale Riviera di Ulisse”. Questo colpo di mano segue di poco meno di venti giorni l’elezione del nuovo presidente della Provincia di Latina, appuntamento cui non ha potuto partecipare a livello istituzionale il comune di Formia perché commissariato. Il candidato consigliere regionale Antonio Di Rocco, ora aspirante consigliere comunale per la Lega, aveva chiesto un rinvio del voto a settembre per attendere l’esito delle amministrative di Formia, Cisterna e Aprilia ma il rispetto istituzionale e democratico per tre delle più importanti comunità della provincia è stato prossimo allo zero. Forse anche meno…
Saverio Forte