FORMIA – Un vero uomo di mare è tale quando è l’ultimo ad abbandonare la nave in difficoltà o in procinto di finire sugli scogli. In un panorama politico (anche quello formiano) polverizzato e svuotato di taluni ideali basilari Maurizio Tallerini ha guadagnato sul campo l’appellativo di essere davvero stoico, il contrario di quanto fece sei anni fa davanti l’isola del Giglio il comandante Schettino a bordo della Concordia. Per essere fedele e leale ad un progetto e ad una causa politico-amministrativa il medico di Pronto soccorso è stato costretto a rivolgersi presso il suo posto di lavoro dell’ospedale Dono Svizzero con un cuore che stava sul punto di cessare di battere. Era tornato per rimanere al suo posto, non si è spostato di un millimetro neanche quando – nella primavera del 2017 – gli altri (Eleonora Zangrillo e soci) decidevano di abbandonare la navicella (l’amministrazione di Sandro Bartolomeo) sul punto di finire sugli scogli in un mare in tempesta.
Tallerini avrebbe potuto togliere il disturbo e, invece no, è rimasto al suo posto, fedele e leale rispetto ad un impegno assunto alle amministrative del 2013. Forse, metaforicamente, dalla barca che imbarcava acqua da ogni parte è sceso prima Sandro Bartolomeo e poi lui…. Un gesto d’altri tempi sul piano comportamentale ed etico che non ha ottenuto i giusti e meritori riscontri , sul piano prettamente politico, all’interno di quello che definisce il “mio partito”, il Pd. Tallerini, a distanza di sei mesi dallo scioglimento anticipato del consiglio comunale, ha deciso di parlare. Con una giusta dose critica analizza i motivi (tanti) di quel fallimento politico ed amministrativo iniziato probabilmente con la stesura delle liste nella primavera di cinque anni fa e conferma di aver avanzato la sua disponibilità a guidare il Pd in questa competizione elettorale. “Perché non sono diventato candidato sindaco? Ancora me lo chiedo ma – esordisce Tallerini – è acqua passata. Forse perché non mi consideravano uno di loro. ..”La vita continua e ora un privilegiato punto di riferimento di una lista civica che ha candidato alla carica di sindaco un ex parlamentare di Forza Italia, Gianfranco Conte.
“Formia con te” per Tallerini è un ottimo incubatore di tante persone per bene che veramente vogliono bene alla città. Anche negli ultimi giorni, prima della presentazione della varie candidature, Tallerini era stato ammaliato da tante sirene azzurre ma ha deciso di mantenere fede all’impegno con l’ex presidente della commissione Finanze alla Camera. Il medico volutamente glissa su chi ha deciso, al fotofinish, di passare dall’altra parte del Rubicone (Eleonora Zangrillo) e tiene a precisare un aspetto: “Le parole date, in politica così come nella vita, vanno rispettate”. Un messaggio dal forte significato pedagogico che l’uomo Tallerini intende trasmettere a qualche giovane che, nonostante tutto, ha deciso di avvicinarsi alla politica. In questa competizione elettorale è affiancata da una brillante figlia d’arte, Pompea Delle Donne, (papà Mauro, cugino della solita Eleonora Zangrillo, ha deciso di continuare a sostenere la sfida di Gianfranco Conte) che nell’intervista video esordisce con un salutare bagno di umiltà: “Sono giovanissima, ho tutto da imparare. Almeno spero di essere all’altezza”.
Saverio Forte
Intervista a Maurizio Tallerini e Pompea Delle Donne