FORMIA – Basta a scelte amministrative di scarso lignaggio o a salti nel buio. Nel giorno del suo onomastico il candidato a sindaco del centro destra alle elezioni amministrative del 10 giugno, l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, ha voluto presentare le linee guida del suo programma in uno dei luoghi più belli, ora dimenticati però, di Formia: la terrazza sul mare della darsena dei pescatori, quella del mitico ristorante La Quercia. Qui la comunità è simbolicamente cresciuta, qui la città, nonostante i lutti e le tragedie, umane e materiali dell’ultima guerra, è riuscita a rilanciarsi, a progettare il proprio domani. Il luogo è sempre lo stesso, bello sul piano paesaggistico e naturale, ma emblema del degrado e dell’abbandono in cui versa complessivamente la città.
E per questo Cardillo Cupo ha testardamente voluto a fianco a se i rappresentanti delle sei liste che lo sostengono – Giusy Porceddu (Lega), Gianni Carpinelli (Fratelli d’Italia), Salvatore Forte e Gianluca Taddeo (Forza Italia), Francesco Forcina (Udc), Gianni Bove (Idea Domani) ed Emilio Sparagna (Siamo Formia) – per ribadire, dopo averlo annunciato in un’intervista video rilasciato al nostro portale, che bisogna adoperarsi, possibilmente dall’11 giugno, per offrire le giuste ed immediate risposte per il ripristino urgente dell’arredo urbano e il rafforzamento della sicurezza sul territorio, oggi carente se non inesistente, oltre che per lo sviluppo reale del turismo “perché è un’autentica follia pensare che si possa fare turismo in queste condizioni, a cominciare dalle periferie che sono il biglietto da visita della città e dove, arrivando da fuori, si trovano erba alta due metri e condizioni di sporcizia e di degrado intollerabili”.
Il giorno del suo onomastico l’avvocato Cardillo Cupo l’aveva iniziato nel bellissimo (nonostante tutto) centro storico di Castellone con un “Cicerone” di primissimo livello, il candidato al consiglio comunale Augusto Ciccolella. E da questa visita nel borgo medioevale di Formia il candidato Cardillo Cupo ha sottolineato, di nuovo, l’improrogabile l’esigenza di rimettere in funzione tutte le attività commerciali e produttive, “quelle che genereranno concretamente ricchezza e posti di lavoro” ma anche di puntare sul ripascimento delle spiagge e di riorganizzare su basi più efficienti la macchina amministrativa “perché, come dice il mio slogan elettorale, abbiamo un’idea chiara di città ed io ho l’onore di avere una squadra competente per realizzarlo>. Il comune da solo non può e non potrà farcelo, da qui la proposta di dare vita ad un sportello, davvero moderno ed innovativo, capace di accedere ai fondi europei “che ci daranno la possibilità di affrontare quelle spese importanti per realizzare i progetti e recuperare le risorse necessarie ad attuare anzitutto le piccole opere e, immediatamente dopo, le grandi opere perché tutto questo è fondamentale per poter far ripartire la città, troppo ferma in questi ultimi anni”. Pasquale Cardillo non ha mai citato parole e progetti tipici di ogni qualsivoglia campagna elettorale amministrativa (Pedemontana, porto turistico) perché al momento è giusto pensare alle “piccole cose per poter un giorno immaginare anche quelle più importanti”.
E le conferenza stampa è servita per fare il punto dopo il raggiungimento di quella necessaria intesa politica nel centro destra che ha permesso la formalizzazione della candidatura di Cardillo Cupo: “L’unità e la compattezza della coalizione l’abbiamo ritrovata perché ci siamo resi conto che Formia – ha concluso – è in una situazione di degrado e noi, che abbiamo la classe dirigente capace e competente per riportarla alla vita, abbiamo deciso di mettere da parte i personalismi per puntare ad un governo unitario e responsabile per il bene di questo territorio”.
Saverio Forte
Un momento della conferenza stampa