GAETA – Sta lottando contro la morte presso il reparto di medicina d’urgenza dell’ospedale “Dono Svizzero” di Formia Ciro Pipola, l’anziano di 73 anni, napoletano d’origine ma da anni a residente a Gaeta, vittima nella tarda serata di giovedì di una violenta aggressione di cui è stato protagonista il figlio Ivano di 40 anni. L’abitazione di quest’ultimo, in uno dei caratteristici vicoli di via Indipendenza a Gaeta, è stato lo scenario di quella che doveva essere una normale visita che il 73enne, da anni divorziato, stava facendo al figlio che vive da solo. Tra i due improvvisamente è scoppiata prima una discussione verbale, subito degenerata in un’aggressione da parte di Ivano nei confronti dell’anziano padre.
Quanto è realmente avvenuto e soprattutto la causa di tanta violenza lo stanno cercando di ricostruire i Carabinieri della Tenenza di Gaeta in stretto coordinamento con i colleghi della Compagnia di Formia e del sostituto procuratore Beatrice Siravo. A chiedere l’intervento dei militari era stato un parente dei due che, a sua volta, aveva ricevuto una drammatica telefonata da parte di Ciro Pipola che, travolto da una “pioggia” di calci e pugni”, lo supplicava, terrorizzato ed in lacrime, ad intervenire.
E così è stato. I Carabinieri della tenenza di Gaeta riuscivano a stento a bloccare e ad arrestare per tentato omicidio il 40enne che, ufficialmente nullafacente, non riusciva a fornire i motivi di così tanta violenza.
Purtroppo le condizioni dell’anziano sono apparse subito gravi . E a destare non pochi motivi di preoccupazione sono un ematoma cerebrale non operabile, una vasta emorragia interna e i numerosi traumi e lesioni riportate dal 73enne durante la colluttazione con il figlio Ivano per il quale, invece, si sono spalancate le porte del carcere di Cassino.
Saverio Forte
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