MINTURNO – Sono da considerarsi leggendari non tanto gli eroi di imprese fuori dal comune, ma le persone che senza clamore e nel silenzio, hanno operato professionalmente o da dilettanti, con amore e passione autentica e non per ambizione o egoismo fini a se stessi. Un pensiero fervido e condivisibile che ha spinto la Comunità cittadina e religiosa, che si riunisce presso la Chiesa dei Missionari del Sacro Cuore di Gesù sita a Marina di Minturno, a richiedere all’Amministrazione Comunale che la traversa che fiancheggia l’edificio religioso e unisce il Lungomare a via Cristoforo Colombo, venisse intitolata a Padre Mario Siniscalco, Missionario del Sacro Cuore, educatore e formatore in Italia ed in Brasile. L’inaugurazione è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 26 maggio, al cospetto di una folla commossa e partecipe, del Sindaco Gerardo Stefanelli, dell’Arcivescovo Luigi Vari, i parenti del compianto Padre ed Autorità Militari.
Un uomo a tutto tondo che aveva scelto da che parte stare ed aveva scelto la parte giusta: quella di chi non aveva nulla, quella di chi non vuole essere solo spettatore e che grazie alla sua lungimiranza è stato capace di rendere tangibili i suoi “sogni” lasciando alla Comunità testimonianze concrete del suo impegno. Una scia luminosa che ha aperto i cuori dei cittadini alla fiducia nel lieto fine.
Recentemente, anche a un altro sacerdote molto amato, Don Luigi Marchetta, è stata intitolata la scuola dell’infanzia di Marina di Minturno.
Anna Maria Grippo