ITRI – Il coraggio (e la pazienza) aiutano gli audaci. La presenza, spontanea, di molti cittadini di Itri è stata la migliore scenografia della breve, sobria ma significativa cerimonia con cui è stata inaugurata, dopo un’attesa di un anno e cinque mesi esatti (i lavori sono ufficialmente terminati il 31 dicembre 2016), della nuova e accogliente Comunità alloggio per anziani “Madonna delle Grazie” che la società cooperativa sociale “Arteinsieme” di Itri ha realizzato, tra mille sacrifici economici, al civico 108 di Corso Appio Claudio lato Roma. Si tratta di un nuovo tassello imprenditoriale, occupazionale ed economico, che la cooperativa “Arteinsieme” dell’infaticabile e mai doma presidente Patrizia Marciano ha voluto inserire nel proprio apprezzato e riconosciuto mosaico di successi nel delicato settore dell’assistenza delle persone più svantaggiate (anziani e immigrati richiedenti protezione personale) e anche degli stessi animali.
“Anima” infaticabile e generosa di questo nuovo intervento nel sociale è la presidente della cooperativa “Arteinsieme” è proprio la dottoressa Patrizia Marciano che, archiviate con il sorriso sulle labbra le polemiche e le fatiche derivanti dalle lungaggini burocratiche relative all’ottenimento delle concessioni autorizzative, spiega nell’intervista video allegata le tante motivazioni che hanno portato ad aprire una struttura accogliente e confortevole in un rione in cui a Itri storicamente era operativo un tradizionale e superato ospizio di proprietà dei monaci dell’ordine degli Olivetani di Fondi. Quella struttura, abbandonata da anni a se stessa, è stata acquistata, ristruttura e soprattutto riqualificata dalla cooperativa “Arteinsieme” che ha interesse affinchè il proprio ospite non venga ghettizzato e isolato nella classica villa di campagna trasformata in una comunità alloggio ma viva la comunità.. a contatto con altri coetanei che hanno la fortuna di vivere con i propri affetti.
INTERVISTA Patrizia Marciano, presidente Cooperativa “Arteinsieme”
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La struttura è articolata su tre piani, privi di ogni qualsivoglia barriera architettonica e collegati da un ascensore, scale e relativi corridoi con una capacità ricettiva di 12 persone: è dotata di camere singole e doppie, fornite di servizi igienici e doccia, predisposizione tv, campanello di allarme ed ogni confort strumentale all’accoglienza degli ospiti oltre di ogni altro servizio (cucina, dispensa, sala pranzo, spazio destinato allo svolgimento di attività ricreative e zona relax. L’inaugurazione di questa comunità persegue anche una finalità di natura occupazionale si avvale, infatti, di un’equipe professionale che propone innanzitutto la salvaguardia della salute degli ospiti e dei rapporti con i propri parenti e amici promuovendo e garantendo le relazioni sociali. L’equipè offre anche prestazioni personalizzate che tengano conto dei bisogni specifici ed “unici” dei suoi ospiti, nel rispetto della privacy e, soprattutto, (alla luce degli ultimi gravissimi episodi di cronaca giudiziaria evidenziati dalle forze dell’ordine e dall’autorità giudiziaria) della dignità personale.
Queste peculiarità sono state sottolineate nei loro interventi dalle diverse autorità intervenute al simbolico taglio del nastro e, ancorprima, dallo scoprimento di una targa all’esterno della struttura. Tra questi Nino Arena, componente del consiglio d’amministrazione del consorzio “Parsifal” cui aderisce la cooperativa “Arteinsieme”, l’attivo vice-sindaco del comune di Itri Andrea Di Biase ed il direttore della Confcooperative Lazio Gennaro Cerino
INTERVISTA Andrea Di Biase, vice-sindaco comune di Itri
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INTERVISTA Gennaro Cerino, direttore Confcooperative Lazio
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