MINTURNO – Quello appena passato è stato il primo weekend in cui c’è stato il primo afflusso massiccio di turisti, che anticipa l’avvio ufficiale della stagione estiva. E con questa anche i problemi relativi alla gestione dei rifiuti. L’amministrazione comunale ha posizionato alcune isole ecologiche a Scauri per sopperire al problema ma non sono bastate, come non bastano i pochi cestini distribuiti sul lungomare mentre mancano del tutto in diverse zone del Comune.
E così è successo che il lungomare in particolare, ma anche tante strade interne, sono state inondate di immondizia. Buste di ogni dimensione sono state abbandonate non solo alle isole ecologiche ma anche laddove prima vi erano tradizionalmente i cassonetti, che come è noto sono stati rimossi con l’avvio della raccolta differenziata. In parte dovuto anche alla inciviltà di chi vive il territorio. Ma è mancata anche una adeguata pulizia e manutenzione del territorio, come per esempio erba alta, aiuole e marciapiedi dissestati in diversi punti. Ma i turisti si sono trovati davanti anche al disagio di aver trovato spiagge libere sporche e senza servizi, e anche poco sicure con la presenza di aste di ferro arrugginito che escono dal cemento armato ai piedi del lungomare. Tra la sabbia molti detriti e materiali, in maggioranza plastica, per non parlare dei grossi tubi neri per lo scarico delle acque reflue che fuoriescono dalla battigia, che di certo non danno una bella immagine di una cittadina a vocazione turistica.
Da parte sua, il sindaco Gerardo Stefanelli ha ammesso che la programmazione è in ritardo e che ci sono delle problematiche che ancora oggi non sono state risolte e ha chiesto scusa ai cittadini e ai turisti. “Il successo del cartellone culturale e la discreta partenza della raccolta porta a porta (fatto epocale per Minturno) – dichiara il primo cittadino – non ci distraggono dalle altre problematiche serie che riguardano la gestione del paese. Il paese ancora non è pronto come dovrebbe esserlo ad inizio giugno: ne siamo consapevoli e ce ne prendiamo la responsabilità. Siamo consapevoli che questi ritardi dipendono da una serie di fattori: il pensionamento del ragioniere capo a fine marzo, il bilancio approvato in ritardo, la necessità di assegnare somme al pagamento dei debiti, il piano di riequilibrio rimodulato a 4 anni, i peg con i relativi capitoli di spesa assegnati solo a metà aprile ai funzionari, il passaggio di alcune competenze da un funzionario all’altro con relativa necessità di approfondimento…
Questi in linea generale gli ostacoli ad una ottimale Programmazione a cui, in alcuni casi, se ne aggiungono degli altri specifici. Ad esempio le forti mareggiate invernali e primaverili non solo hanno eroso l’arenile ma lo hanno riempito di un quantitativo impressionante di rifiuti di ogni tipo: questo ha comportato un ritardo nell’inizio delle operazioni di sistemazione e di pulizia delle spiagge libere che hanno richiesto più tempo del previsto.
Pulizia che ancora non è andata in profondità come dovrebbe: a giorni infatti verrà effettuata la cernita finale ed assegnata la pulizia giornaliera sui tratti di competenza del Comune. E’ stato possibile assegnare i lavori di sistemazione delle aiuole presenti sul marciapiede del lungomare solo dopo che è stato rimpinguato il capitolo di spesa specifico e quindi soltanto a fine aprile.
In questi giorni sono state collocate delle piante nelle aiuole che ne erano prive sia sull’appia che sul lungomare: anche qui l’impegno di spesa tardivo ha comportato uno slittamento dei tempi di piantumazione.
Venerdì è stato completato la messa in opera del sistema che limita l’accesso al viale che porta alla scogliera: nei prossimi giorni verra’ installata idonea cartellonistica informativa. Abbiamo acquistato un numero significativo di cestini stradali per la differenziata e per le deiezioni canine: stiamo in attesa che vengano consegnati ed installati, ma gli uffici avrebbero dovuto farlo prima.
Altri ritardi gli uffici li hanno accumulati nello sfalcio dell’erba, nella sistemazione di alcuni tratti di pubblica illuminazione, nella realizzazione dei lavori di sistemazione degli asfalti, ecc. In generale manca una cultura della programmazione nella manutenzione del territorio da parte degli uffici comunali; non dovrebbero essere gli amministratori a ricordarsi che ciclicamente vanno effettuati certi lavori.
Per questo nelle prossime settimane adotteremo degli atti di indirizzo che obbligheranno gli uffici ad adottare delle nuove forme di gestione della manutenzione del territorio che consentano programmazione, tempismo, efficacia, e risposte rapide su problemi dei cittadini”.
Conclude il sindaco Stefanelli: “Chiediamo scusa ai cittadini e agli operatori per i ritardi nella realizzazione di quanto programmato: tanto è stato fatto in questi due anni, ma tantissime restano le cose ancora da fare. Siamo in cammino, con impegno e fiducia”.
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