Formia / Elezioni, la geografia del nuovo consiglio comunale. Gianluca Taddeo il più votato

Formia Politica Top News

FORMIA – Quello che si insedierà nei primi giorni di luglio a Formia sarà un consiglio comunale ringiovanito sul piano anagrafico e, soprattutto, politico. Naturalmente la “geografia” e il “peso” del nuovo massimo consesso cittadino dipenderanno dall’esito del ballottaggio del 24 giugno quando la professoressa Paola Villa proverà a centrare un’impresa sino a qualche anno fa: diventare il primo sindaco donna della città da quando Formia, nel 1862, ha riassunto l’originaria e romana denominazione. Non vi diamo, almeno per il momento, le singole rappresentanze consiliari dal momento che lo scrutinio delle preferenze è orfano dei dati di una sola sezione, la numero 13, una delle tre ubicate presso la scuola elementare di Maranola. Insomma le preferenze sui candidati al consiglio comunale riguardano 29 dei 30 seggi comunali.

Paola Villa e Cardillo Cupo

In caso di elezione a sindaco di Paola Villa la sua maggioranza consiliare naturalmente sarà composta da dieci componenti (più il neo primo cittadino) a cui faranno da contraltare i dieci della nuova opposizione. La professoressa Villa sarebbe affiancata da 5 consiglieri della lista “Formia città in comune”, 4 di “Un’altra città”, altrettanti di “Ripartiamo con voi” e da un esponente di “Formia con vinci”. Della nuova minoranza farebbero parte, invece, il candidato sconfitto del centrodestra Pasquale Cardillo Cupo, alcuni aspiranti sindaco partecipanti al primo turno (Claudio Marciano, Antonio Romano e Gianfranco Conte), i primi tre eletti della lista di Forza Italia, due della Lega ed uno dell’Udc. Se ad affermarsi nella tarda serata del 24 giugno dovesse essere l’avvocato Cardillo Cupo, invece, la sua nuova maggioranza sarebbe composta da quattro esponenti del centrodestra e, nello specifico, da sei seggi eletti nella lista di Forza Italia, quattro nella Lega, tre nell’Udc e uno in quella di “Siamo Formia”. In caso di sconfitta nel secondo turno Paola Villa, naturalmente, capeggerebbe l’ipotetica minoranza con due consiglieri di “Formia città in comune”, altrettanti di “Riportiamo con voi” e uno di “Un’altra città”. Il plenum del prossimo consiglio comunale, in caso di vittoria di Cardillo Cupo, sarebbe completato da altri tre candidati sindaco perdenti al primo turno: Gianfranco Conte, Claudio Marciano e Antonio Romano.

Gianluca Taddeo

Un fatto è certo. La prima seduta della nuova consiliatura sarà inaugurata dal consigliere anziano, Gianluca Taddeo, di Forza Italia, prossimo a superare il “muro del suono” delle 1400 preferenze personali. Per la seconda volta in cinque anni il giovane ispettore dell’Asl si è confermato essere il più votato. In questa tornata elettorale ha addirittura cannibalizzato molti colleghi di gruppo, basti pensare che la seconda degli eletti nelle fila azzurre è l’architetto Tania Forte, la sorella del consigliere comunale uscente e presidente del consorzio di sviluppo industriale Salvatore che ha bagnato il suo esordio elettorale con quasi 800 preferenze personali. Tania Forte è riuscita nell’intento che una nessuna famiglia è riuscito a Formia, far eleggere tre suoi componenti in consiglio comunale: papà Antonio nella prima metà degli anni sessanta ed il fratello Salvatore ininterrottamente dal 1993 al 2013. Ma in queste ore tutti si chiedono le ragioni per le quali Taddeo ogni cinque anni mostra i muscoli all’interno delle urna. Se si facesse apprezzare anche per il tono della sua voce in consiglio comunale – contiamo nei prossimi giorni di capire gli obiettivi dietro questo terzo mandato consiliare – farebbe una “cosa buona e… giusta”. O almeno.

Saverio Forte