MINTURNO – Tra il mormorio del mare, profumi di terre antiche e lontane, sorrisi timidi di chi negli occhi ha ancora l’orrore del mondo che si è lasciato alle spalle e si apre coraggioso al domani, ha preso vita l’evento organizzato dal GUS – Gruppo Umana Solidarietà in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato presso il Pub lo Scoglio, a Scauri, il 20 giugno.
Grazie alla presentazione del laboratorio di cucina, ogni pietanza magistralmente preparata portava con sé un pezzo di storia: la personale storia di ogni mano migrante che l’aveva preparato. Tra quel miscuglio di pelli diverse, racconti incrociati, odori speziati, la musicalità trascinante del gruppo Valeridà e le danze dei Terramia ed il gruppo di Elizabeth Stacey ogni mano intrecciata non aveva colore. Non c’era più alcuno spazio, nessuna distanza. Ciascuno era senza pelle.
Anna Maria Grippo
Di seguito tutte le interviste:
Intervista a Giovanni Lattanzi, coordinatore nazionale GUS
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Intervista ad Antonio Vaudo, responsabile Progetto Sprar Minturno
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Intervista ad Anna Bonaiuto
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Intervista a Ibra
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Intervista ai Valeridà
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Un momento del concerto dei Valeridà
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Intervista all’assessore Mimma Nuzzo