FORMIA – La mattina in comune, il pomeriggio presso l’istituto comprensivo di Pontinia dove insegna. E’ la stata la prima giornata, decisamente un po’ particolare sino a qualche giorno fa, di Paola Villa, la 48enne docente di matematica e scienze naturali nella nuova mansione di sindaco. Il primo cittadino donna di Formia sarà protagonista del simbolico passaggio delle consegne dalle mani del commissario straordinario Maurizio Valiante tra mercoledì e giovedì ma, messi in cassaforte i 10.725 voti (pari al 62,2%) con cui ha battuto nettamente il candidato del centro destra Pasquale Cardillo Cupo (6519 preferenze pari al 37,8%), ha deciso di bruciare le tappe insediandosi informalmente presso il suo nuovo ufficio al secondo piano del palazzo municipale dove è stata travolta da telegrammi e telefonate di felicitazioni.
Tra i primi a contattarla sono stati – come evidenzia nell’intervista allegata – sono stati i colleghi di Gaeta e Minturno, Cosmo Mitrano e Gerardo Stefanelli, quest’ultimo che le ha inviato anche un gentile omaggio floreale. Ma la prima in assoluto ad augurare al nuovo sindaco i migliori auguri di buon lavoro è stata il Prefetto di Latina Maria Rosa Trio cui si sono aggiunti quelli di tanti uomini politici locali: “Tra le tante telefonate che mi hanno davvero piacere è stata quella del consigliere comunale (della Lega, ndr) Nicola Riccardelli. Mi ha invitato a presenziare al saggio di fine anno della sua palestra presso l’istituto comprensivo Vitruvio Pollione e andrò senza problemi”.
Il sindaco Villa nella notte del trionfo elettorale ha dormito poco. Le sue sensazioni al risveglio le ha esternate senza peli sulla lingua, ricordando il compianto papà e i suoi insegnamenti grazie ai quali “oggi sono qui”. In comune la Villa è arrivata “scortata” da due fedeli compagni di viaggio, Kristian Franzini, promotore del progetto “Un’altra città” nel 2012 a cui ha personalmente dedicato la vittoria elettorale domenica notte, e Armando Russo, tra i protagonisti ad ampliare e potenziare questo progetto soltanto lo scorso dicembre. Ricevuti dal capo di gabinetto Cristiana Melazzo, il neo sindaco di Formia Villa, Franzini e Russo hanno prima incontrato la segretaria generale del comune Maria Ilaria Bruno e, soprattutto, i dipendenti. Da loro – ha dettola Villa – dipende il rilancio, sotto diversi aspetti, dell’azienda comune. Ma dovrà essere brava e fortunata la stessa professoressa a far partire la bloccata macchina burocratico-amministrativa dell’ente.
Molte posizioni apicali – nei settori tecnici e in quello culturale – sono rimaste orfane dei rispettivi dirigenti, alcuni dei quali fortemente politicizzati. Da questo aspetto il sindaco ha la ghiotta opportunità di affidare le chiavi di comando di settori cardini dell’ente a professionalità di comprovata affidabilità e preparazione. Ecco perché queste scelte, qualora venissero adottate con lo strumento dell’incarico sindacale a tempo (articolo 110 del decreto legislativo 267), dovranno essere accompagnate da un mix di lungimiranza e buona sorte. Nell’intervista il sindaco glissa, artatamente, la questione del rebus che deve affrontare – si vocifera in un vertice in programma martedì sera – relativamente alla composizione della Giunta e dello staff chiamato sostenerla nella gestione della futura azione amministrativa.
La Villa sottolinea, di nuovo, che a decidere non sarà soltanto lei ma l’intera coalizione. Intanto qualche indiscrezione dall’ovattato ed ermetico quartiere elettorale del palazzo di vetro trapela ma gli interessati sono bravi a dribblare il tema con due risposte: “Non ne abbiamo ancora parlato anche perché a decidere dovrà essere il sindaco Villa”. Nel toto nomine sono in forte rialzo, per esempio, le azioni che vogliono l’ex consigliere comunale di Forza Italia Carla Ciano diventare vice-sindaco della neonata amministrazione civica (?) del comune di Formia. La Ciano è considerata un’abile calcolatrice e se ha rotto con il Senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone e con l’ex gruppo consiliare azzurro (nel corso del 2017 la scialuppa di salvataggio della traballante Giunta Bartolomeo) per avere un analogo potere contrattuale qualche ragione dovrà anche esserci.
Se uno dei due potenti assessorati tecnici – Lavori Pubblici e Urbanistica – sarebbe stato opzionato dalla componente politica vicina all’ex candidato a sindaco dell’Udc Maurizio Costa e quello al turismo dall’influente coordinatore politico Kristian Franzini, i due principali collaboratori del neo sindaco di Formia sono due tecnici che del comune conoscono tanti segreti: l’ex capo di gabinetto di Sandro Bartolomeo Enrico D’Angelis per tornare a ricoprire questo delicatissimo incarico beneficerebbe del congedo non retribuito presso l’economato dell’Università di Cassino di cui è funzionario mentre l’apprezzato ed ex caposezione del settore ambiente del comune, Gino Forte, da alcuni anni in pensione, non deve chiedere alcun permesso (tranne che al suo…commercialista e fiscalista) per guidare la segreteria particolare del sindaco di Formia.
La nuova opposizione, intanto, dopo i veleni della campagna elettorale, ha rivolto al nuovo sindaco di Formia alcuni ramoscelli d’ulivo. L’interessata, che durante la registrazione dell’intervista all’orario di pranzo ha dichiarato di non aveva ricevuto alcuna telefonata di felicitazioni da parte dello sfidante Cardillo Cupo (“ma arriverà, ne sono certa”), ha ringraziato per gesto di buona volontà a collaborare nell’interesse di Formia: “Io, da parte mia, chiedo scusa alla città che per rincorrerci abbiamo evitato di illustrare le soluzioni ai tanti problemi sul tappeto. Fortunatamente la campagna elettorale è finita e dobbiamo metterci solo al lavoro”. Finalmente.
Saverio Forte
Intervista a Paola Villa
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