FORMIA – “Abbiamo un incendio grave a bordo, estrema prua lato destro, richiediamo assistenza immediata”. Questa la chiamata di emergenza ricevuta via radio dalla sala operativa dell’Ufficio Locale Marittimo di Formia dall’aliscafo “Laura”, della società Laziomar, in servizio di collegamento con le isole pontine, ormeggiato alla banchina Vespucci del Porto Nuovo di Formia. Si è trattata però solamente di una esercitazione l’emergenza che la scorsa mattina ha interessato il porto di Formia. Infatti la simulazione è stata pianificata ed organizzata dalla Guardia Costiera di Formia per consentire di testare l’applicazione del piano antincendio e verificare gli standard addestrativi raggiunti tra i diversi soggetti istituzionali e privati che concorrono nelle operazioni di emergenza.
Ricevuto l’allarme, lanciato direttamente dal Comandante dell’unità coinvolta, la sala operativa della Guardia Costiera di Formia ha provveduto ad organizzare i soccorsi per fronteggiare l’emergenza, inviando sul posto i Vigili del Fuoco per le operazioni di spegnimento.
Nell’operazione di soccorso, sotto il coordinamento della sala operativa della Guardia Costiera, sono stati impiegati la Motovedetta CP 548 della Guardia Costiera, una Motobarca e due autobotti dei Vigili del Fuoco per le operazioni di spegnimento ed i servizi portuali degli ormeggiatori e dei piloti del porto per una eventuale assistenza al disormeggio.
Le operazioni di soccorso e di messa in sicurezza dell’area portuale hanno impegnato sulla banchina i militari del Nucleo operativo intervento portuale della Guardia Costiera, una pattuglia della Polizia di Stato ed una della Polizia Locale, che hanno garantito la necessaria cornice di sicurezza, consentendo così il rapido accesso all’area dei mezzi di soccorso.
L’esercitazione antincendio si è conclusa positivamente constatando un soddisfacente livello addestrativo e di prontezza operativa.