FORMIA – L’emergenza idrica a Formia e nell’intero sud pontino potrebbe essere – il condizionale è sempre d’obbligo – un lontano e triste ricordo. I dati pluviometrici dell’ultima stagione autunnale e invernale, grazie alle abbondanti precipitazioni piovose e nevose, inducono all’ottimismo, le due sorgenti del Golfo – Mazzoccolo a Formia e Capodacqua a Spigno Saturnia – hanno ottenuto la necessaria e giusta ricarica idrica per garantire l’approvvigionamento estivo nell’intero comprensorio. Insomma addio grande sete. Questa importante assicurazione era stata fornita giovedì dal direttore tecnico di Acqualatina Ennio Cima nel corso di un vertice fortemente voluto dal Prefetto Maria Rosa Trio cui avevano partecipato i rappresentanti della segreteria tecnico operativa dell’Ato 4 (dunque dei comuni) e delle regioni Lazio e Campania. Il neo sindaco di Formia, Paola Villa, presente all’incontro, ha convocato nel giro di poche ore questa mattina la sua prima assoluta conferenza stampa da quando ha assunto ufficialmente l’incarico presso un’affollata sala Sicurezza del palazzo municipale per annunciare, alla presenza dei rappresentanti di diverse associazioni dei consumatori e comitati civico ma anche di diversi neo consiglieri comunali eletti, un nuovo corso nella gestione dei rapporti con Acqualatina che ha promesso, a sua volta, una sinergica collaborazione per portare al 58% la riduzione delle perdite idriche ma servono risposte certe e trasparenti.
E la Villa lo ha fatto capire in un passaggio del suo accalorato intervento: “E’ vero, Acqualatina aveva verso di me un atteggiamento certamente non positivo. Ma, lo ripeto: non voglio più rivolgere lo sguardo a ieri o all’altro ieri. A me interessano i formiani, a favore dei quali ho riscontrato – ha aggiunto – una nuova disponibilità da parte dell’ente gestore a collaborare. I rapporti, però, devono essere trasparenti e leali”. Capitolo campi pozzi dell’Acervara. La professoressa li ha sempre osteggiati anche quando Acqualatina, nel clou dello scontro istituzionale nel 2017 con il comune di Formia, li ha considerati un surrogato alla possibile installazione dei dissalatori. La Villa ha ostentato ancora molta cautela sia per l’attivazione del primo campo già ultimato e pronto per la sua attivazione che per la realizzazione di altri due campi pozzi. Il comune di Formia intende conoscere il carico salinico dell’intera zona e non a caso chiede di conoscere e prendere visione del contenuto di una relazione scientifica commissionata da Acqualatina all’Università “La Sapienza”. Se non ci saranno rassicurazioni, il comune non si impegnerà ad erogare acqua non potabile. Il neo sindaco di Formia ha anche annunciato che sovraintenderà personalmente allo svolgimento dei lavori, già appaltati, per l’allaccio della rete del sud-pontino alla sorgente di Cellole, in provincia di Caserta. Inizieranno lunedì sul versante laziale e a metà mese su quello campano. Dureranno 180 giorni e dovrebbero garantire un’integrazione del flusso di 160 litri al secondo. La Villa ha rivelato, tra il suo stupore personale, che il progetto “stranamente” si trovi in un iter abbastanza avanzato per due enti, le Regione Lazio e Campania, che “storicamente parlano due lingue diverse”.
E altri argomenti dell’interessante conferenza sono stati la richiesta avanzata ad Acqualatina di informare correttamente e tempestivamente la durata, “l’inizio e la fine”, delle sospensioni idriche o l’abbassamento della pressione. In quest’ottica ha sollecitato il rispetto della “Carta dei servizi” di Acqualatina con l’istituzione presso il comune di Formia di uno sportello riservato ai cittadini ed il sindaco, sollecitato dagli interventi dei comitati civici delle associazioni dei consumatori, ha affrontato la questione della ripubblicazione dell’acqua. La campagna elettorale è terminata e il sindaco di Formia si è subito adeguata: “Resta un obiettivo del nostro programma elettorale ma abbiamo bisogno della collaborazione degli altri comuni perché ma da soli possiamo fare poco o nulla”.
Saverio Forte
Intervista al sindaco Paola Villa