FORMIA – Al comunicato del capogruppo del Partito Democratico Gennaro Ciaramella che imputava al dimissionario assessore Fulvio Spertini scarsa trasparenza sul bilancio, risponde una nota piccata di sel. I consiglieri del pd sono accusati di non essersi presentati alle riunioni di maggioranza in cui doveva discutersi il bilancio e di logorare la maggioranza. Tanto che viene ventilata anche l’ipotesi di una fine anticipata della consiliatura. Di seguito la nota del circolo sel di Formia.
“Le dimissioni dell’Assessore Spertini dall’incarico ricevuto appena qualche mese fa e i motivi che le hanno determinate dicono, senza alcuna possibilità di smentita, delle difficoltà che attraversano l’Amministrazione cittadina e soprattutto il partito di maggioranza che la sostiene. Non c’è alcuna soddisfazione nell’affermare che alcune riflessioni fatte da SEL in passato trovano conferma in quest’atto forte dell’Assessore al Bilancio.
Non eravamo per nulla visionari quando affermavamo, non senza sostegno di fatti concreti, che nell’attuale maggioranza esiste un gruppo di pressione che vuole condizionarne gli indirizzi politico-amministrativi. Il richiamo di questa pattuglia di consiglieri ad esigenze di condivisione e trasparenza, già poco accoglibili prima, risulta indigesto alla luce di quest’ultima vicenda. Crediamo che mai prima d’oggi, da quando cioè Spertini ha assunto il ruolo di delegato e di Assessore al Bilancio, ci sia stata tale chiarezza sull’impostazione, la stesura e la presentazione del bilancio. A prescindere dalla condivisione o meno del suo contenuto.
E’ comunque sorprendente che il luogo di discussione del prossimo bilancio comunale, dove si svolgeva l’incontro collegiale della maggioranza, sia stato disertato proprio da chi chiedeva trasparenza e quindi chiarimenti sul documento contabile. Che ciò sia accaduto è un fatto. Non è la prima volta che denunciamo atteggiamenti di supponenza e prevaricazione, provocatori insomma. La replica dei consiglieri del Pd alla nota dell’ex Assessore Spertini è molto peggio di un opportuno silenzio.
Vale la pena di ricordare che anche noi siamo fortemente interessati alla trasparenza degli atti e alla completezza delle documentazioni ma non possiamo esimerci dall’affermare che qualsiasi atto amministrativo è nella piena disponibilità dei consiglieri comunali a prescindere dall’eventuale filtro dell’assessore di riferimento. Ricordiamo, inoltre, che siamo parte di questa maggioranza di governo e non ci sottraiamo ad eventuali richieste di coinvolgimento quando queste vadano nella direzione di una sana amministrazione per il bene della nostra comunità.
L’obiettivo strategico del gruppo di consiglieri è forse quello di accreditarsi in città come unica possibilità di buon governo nell’attuale legislatura. Questi tentano in maniera maldestra di delegittimare il resto della maggioranza che, a differenza loro, sarebbe appiattita su ipotetiche scelte autoritarie del Sindaco Bartolomeo. Un teorema questo che li presenterebbe alla cittadinanza nella prossima tornata elettorale, vicina o lontana che sia, come asse portante della futura classe dirigente della nostra città! Se queste fossero le intenzioni saremmo in presenza di una scelta scellerata e assolutamente miope dal punto di vista politico. Come poter pensare di presentarsi al giudizio dei cittadini nella veste di “sentinelle del buon governo” dopo aver logorato l’attuale maggioranza e averne decretato la fine adducendo argomenti pretestuosi e, dunque, non sostenibili. Non che una legislatura debba giungere a tutti i costi alla sua naturale scadenza.
Che possa esserci una interruzione anticipata della legislatura è anzi oggi del tutto evidente. Se così dovesse continuare potrebbe essere il minore dei mali. E potremmo essere noi, senza ulteriori indugi, a lasciare la maggioranza assumendocene ovviamente la piena responsabilità. Alla luce dello stillicidio in atto chiameremmo nel contempo e con forza altri a rispondere della loro”.