LATINA – Bisogna sempre incrociare le dita ma quest’estate la provincia di Latina e, più specificatamente il sud-pontino, non soffriranno la sete com’è avvenuto dodici mesi fa. Questo elemento, rassicurante, è scaturito dall’aggiornamento del tavolo permanente che, fortemente voluto lo scorso dicembre, ha visto il Prefetto di Latina Maria Rosa Trio fare il punto della situazione insieme ai responsabili del settore tecnico di Acqualatina, al presidente della Provincia, ai rappresentanti della Regione Lazio, dell’Ato4, dei Comuni del Sud Pontino e dell’area dei Monti Lepini, del Consorzio di Bonifica e dell’Autorità del Bacino del Fiume Tevere.
Le principali garanzie in base alla quali la situazione sarebbe di gran lunga migliorata rispetto ad un anno sono giunte dal coordinatore dell’area tecnica dell’ente gestore, Ennio Cima, soprattutto grazie ai risultati ottenuti dallo scorso dicembre con il potenziamento delle sorgenti esistenti, la ricerca di nuove fonti e, soprattutto, il recupero delle perdite di rete considerato uno degli strumenti per ottenere la stabilizzazione del servizio nel tempo. A dar manforte sono anche il migliorato stato e l’aumento delle portate delle falde presso le sorgenti attive e, soprattutto, i rassicuranti dati pluviometrici che, derivanti dalle abbondanti precipitazioni piovose e nevose dell’ultima stagione autunnale e invernale, tendono a scongiurare l’insorgenza di disagi estivi dovuti alla siccità.
Acqualatina ha anche tracciato un bilancio sugli altri interventi messi in campo come l’attivazione di un secondo pozzo, in località “25 Ponti”, e l’allaccio della rete del sud-pontino e, di Minturno in particolare, alla sorgente di Cellole nelle vici-na provincia di Caserta. Quest’ultimo intervento, scaturito da un nuovo rapporto di collaborazione isti-tuzionale tra le Regioni Lazio e Campania, si è concretizzato già con la posa in opera di circa un chilometro di condotta nel territorio del-la provincia di Caserta che dovrebbe contribuire a far dimenticare la “Grande sete” sul territorio del Golfo e, soprattutto, su quello confinante di Minturno. La carenza idrica dovrebbe diventare uno spiacevole ricordo anche lungo la fascia collinare della provincia di Latina grazie al potenziamento della captazione presso la centrale Sardellane, il risanamento della condotta che approvvigiona Terracina ed il suo collegamento con i pozzi che verranno realizzati a Roccagorga e con la sorgente di Fiumicello.
Concludendo questo tavolo permanente, peraltro aggiornato a settembre ma pronto a riaprirsi in qualsiasi momento in caso di necessità, il Prefetto di Latina Trio ha rimarcato come i risultati raggiunti in questi mesi abbiano confermato la necessità di un approccio sinergico alle problematiche del territorio, superato ostacoli complessi di tipo organizzativo e burocratico e migliorato la comunicazione istituzionale su un argomento così sensibile.
Saverio Forte
DOWNLOAD: Incontro Tavolo Prefetto del 18-07-2018